Pollo ripieno

Oggi vi parleremo di una ricetta davvero tradizionale,il pollo ripieno della tradizione salentina , molto amata in Puglia ed in particolare in Salento soprattutto durante le festività.

In quelle zone del Tacco dello Stivale infatti si allevano ancora animali da cortile, proprio perchè le loro carni hanno un sapore speciale, diverso da quelle degli animali allevati in batteria.

Siamo davvero nei meandri della cucina popolare, di quelle tramandate ancora oralmente e difficili da rintracciare nella loro interezza.

Per questo abbiamo voluto parlarvi degli ingredienti e del procedimento classico per ottenere questo piatto ricco (pollo ripieno), in alcuni tratti anche un po’ “selvaggio” ma ricco di sapore e folclore.

Una ricetta che viene dal popolo, quando i giorni di festa rappresentavano l’abbondanza mancante invece per tutto il resto dell’anno; la festa si associava al cibo per la povertà imperante negli altri giorni soprattutto nei primi anni del Dopoguerra.

Pollo ripieno

INGREDIENTI PER LA RICETTA

1 pollo intero
1 rametto di rosmarino
1/2 cipolla
2 spicchi d’aglio
5 peperoncini
100 g di pancetta rollata
olio extra vergine d’oliva q. b.
sale q. b.
pepe q. b.

PREPARAZIONE POLLO CUSUTU NCULU

La ricetpollo ripienota tradizionale del pollo ripieno come primo punto di preparazione prevede il taglio della testa del pollo con un colpo deciso; successivamente si estraggono le interiora svuotandole del contenuto e lavandole per bene, dopo tritatele finemente.

Lavate il pollo senza dividerlo, anche all’interno.

Separatamente preparate un battuto fine con pancetta, peperoncini, aglio, cipolla e mettetelo in una ciotola con le interiora tritate ed amalgamate il tutto con olio, sale e pepe.

Tagliate le zampe al pollo e avvicinate le cosce al corpo legandole.

Introducente il ripieno nel pollo, terminata l’operazione prendete lo spago da cucina e cucite l’area nella quale avete inserito il ripieno per evitare che fuoriesca.

Disponete il vostro pollo ripieno in una teglia cospargendo la pelle con sale, pepe e olio.

Ponete la vostra teglia in forno già riscaldato a 200°, cuocendo per un’ora e di tanto in tanto bagnate l’insieme con il sughetto di cottura e girate il pollo per farlo cucinare in maniera uniforme.

Servite in tavola il pollo ripieno con delle patate al forno ed il vostro piatto della tradizione salentina sarà pronto.

Dopo aver parlato del pollo ripieno scopriamo adesso alcune caratteristiche del pollo.

Il Pollo

pollo ripienoQuando vivono in libertà, spesso grattano il suolo alla ricerca di semi, insetti e animali come lombrichi, lucertole e piccole serpi.

Una loro caratteristica peculiare è di cercare e beccare anche sabbia, piccoli sassi, granelli di minerali che trovano nel terreno, tanto che nei pollai all’aperto si usa aggiungere regolarmente maceria di riporto;

questo comportamento istintivo è dovuto in parte al fatto che ingerendo piccole quantità di minerale il guscio delle uova prodotte risulterà migliore, ma il motivo principale va ricondotto alla digestione, che avviene più facilmente se nello stomaco sono presenti frammenti di roccia che svolgono la funzione dei denti, di cui il pollo è sprovvisto.

In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza.

Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane

Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno.

Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari.

Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni.

I polli non sono in grado di volare se non per brevi tratti, anche se i più leggeri possono spiccare piccoli voli, ad esempio per saltare oltre un recinto o su un ramo.

Sono uccelli gregari e vivono in gruppo, in cui alcune galline si comportano come dominanti, istituendo un preciso “ordine di beccata” che determina la priorità nell’accesso al cibo e nella scelta del luogo dove nidificare.

Se si toglie un gallo o una gallina, si interrompe la gerarchia costituita fino a quando il gruppo non si riorganizza con un nuovo ordinamento.

L’aggiunta di nuovi individui (specialmente giovani) a un gruppo già costituito può portare a episodi di violenza e a ferite.

Fonte : puglia.com

Fonte : wikipedia