Oggi vi presentiamo una ricetta salentina , la torta pasticciotto tra i dolci più rappresentativi della tradizione culinaria pugliese, il pasticciotto si caratterizza come la squisita e golosa conclusione per un momento di piacere quando si condivide il pranzo in famiglia.
Non si può dire di essere stati davvero in Puglia se prima non si sperimenta questo insieme goloso della tradizione regionale, accompagnandolo con un buon caffè o un bicchierino di liquore fatto direttamente in casa dalle nonne come il nocino o lo cherry.
In questa ricetta il classico pasticciotto ve lo proponiamo in versione maxi, per condividere il piacere del dolce tipico salentino davvero con tutta la famiglia.
La torta pasticciotto è una versione semplificata e più grande del classico pasticciotto leccese, immancabile la domenica nelle famiglie della capitale barocca.
Alla semplice versione con la crema può essere aggiunta una gustosa amarena sciroppata, per rendere l’insieme ancora più gustoso e idilliaco.
INGREDIENTI PER LA RICETTA
650 g di farina
200 g di strutto
2 uova + 9 tuorli
400 g di zucchero
1 bustina di lievito Paneangeli
1 pizzico di sale
1 limone
1 l di latte
TORTA PASTICCIOTTO
Oggi vi descriviamo la preparazione per la torta pasticciotto.
Disponete su una spianatoia la farina a fontana, mettetevi al centro lo strutto sbriciolando il tutto con le mani.
Aggiungetevi gli altri ingredienti (500 g di farina, 200 g di strutto, 2 uova, 200 g di zucchero, bustina di lievito, 1 pizzico di sale e buccia di limone) ed impastate il tutto formando una palla che avvolgerete in una pellicola per poi riporla in frigo per 30 minuti.
Per la crema pasticcera in un pentolino lasciate scaldare il latte con la buccia del limone tagliata sottilmente ed eliminando la parte bianca che andrebbe a rendere amara la crema.
In un’altra pentola unite i tuorli allo zucchero e mescolate con una frusta, unitevi la farina continuando a mescolare badando che non si formino grumi.
Unitevi a filo il latte senza buccia di limone e mescolate continuamente incorporando il tutto.
Mettete sul fuoco mescolando sempre nello stesso verso badando che la crema non si stracci.
Continuate a girare sino a quando non si addensa, togliete dal fuoco e travasate in una coppa ampia, mescolando fino a quando non si fredda per evitare la formazione di uno strato più spesso in superficie.
In alternativa adagiate a pelo uno strato di pellicola quando la crema è ancora calda.
Una volta trascorso il tempo necessario a questo stendete due terzi di pasta frolla tra due fogli di carta da forno aiutandovi con il mattarello.
Foderate una tortiera imburrate e infarinata lasciando i bordi alti che andrete infine a regolare con una rotella.
Riponete la crema pasticcera fredda su tutta la base, coprite con la restante parte di pasta frolla stesa come quella precedente.
Piegate i bordi della base sigillando la torta e spennellando la superficie con il tuorlo sbattuto ed infornate per 30 minuti in forno preriscaldato a 180°.
Sfornate ed aspettate che si intiepidisca per toglierla dallo stampo, adagiate su una tortiera e servite a temperatura ambiente.
Il pasticciotto è un dolce tipico della zona del Salento in Puglia, composto da pasta frolla farcita di crema pasticcera e cotto in forno.
La nascita del pasticciotto quale pasta dolce alla crema pasticciera risale almeno al XVI secolo a Roma, come testimoniato dal ricettario (1570) di Bartolomeo Scappi, originario di Dumenza, che faceva parte della Confraternita dei cuochi e dei pasticceri di Roma.
La ricetta del pasticciotto alla crema è stata adottata nel Salento molto probabilmente alla fine dell’800 e ha avuto la massima diffusione artigianale nella Provincia dagli anni del boom economico e per tutta la seconda metà del ‘900.
Da allora ad oggi sono state proposte tante varianti a questo dolce che ha contribuito a rendere famosa la tipica cucina salentina.
Il pasticciotto tipico leccese e dei paesi della provincia ha in origine una colorazione dorata e un aspetto diverso da quello tipico galatinese, che rivendica una propria tradizione.
Quest’ultimo acquisisce la sua tipica colorazione ambrata, talvolta imbrunita, avendo una cupola molto pronunciata che viene opportunamente spennellata di albume e rosso d’uovo o solo rosso prima della cottura in forno.
Alcuni ritengono che vada consumato ancora caldo o tiepido, per assaporare meglio tutte le migliori peculiarità organolettiche della crema e della pasta frolla appena sfornata.
Tuttavia, la qualità di un pasticciotto dipende dalla sua integrale preparazione artigianale e come tale si può apprezzare anche a temperatura ambiente.
La tradizionalità del prodotto è dovuta alle ricette e ai metodi di lavorazione artigianali e secondo tradizioni familiari difficilmente individuabili nella storia del territorio, ma che nel tempo si sono diffuse in modo variegato nel Salento.
Rientra tra le abitudini dei salentini consumare questo dolce per la prima colazione presso i bar o le pasticcerie locali.
Fonte : puglia.com
Fonte : wikipedia