Quando si parla di cime di rapa con acciughe e pangrattato si fa riferimento a un piatto capace di mescolare tradizione e maestria ai fornelli.
Chi pensa alla Puglia non può fare a meno di associarla alle cime di rapa: un po’ per tradizione folkloristica, un po’ per la storia delle coltivazioni locali, si pensa spesso a questa particolare verdura come simbolo di quelli che sono i piatti tipici del Tacco d’Italia, freschi e dal sapore inconfondibile.
Non a caso le orecchiette con le cime di rapa sono una delle ricette pugliesi tradizionali per antonomasia.
Chi sa prepararle seguendo tutti i passaggi alla lettera potrà servire a tavola un degno rappresentante dei primi piatti pugliesi più famosi della regione.
Cime di rapa con acciughe e pangrattato
INGREDIENTI PER LA RICETTA
400 g di cime di rape
4 filetti di acciuga
2 spicchi di aglio
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
4 cucchiai di pangrattato
PREPARAZIONE CIME DI RAPE CON ACCIUGHE E PANGRATTATO
Per preparare delle gustose cime di rape con acciughe e pangrattato procedi lavando con attenzione le cime di rape, separando le varie cime dai loro gambi e dalle loro foglie .
Una volta separata la parte più esterna dei vari gambi, quella più dura e fastidiosa da preparare, taglia a tocchetti da 4, 5 cm ciò che rimane.
Conserva il tutto separatamente .
Prendi una pentola e riempi con acqua, poi portala a bollore e sala .
Versa all’interno i vari gambi e le foglie, lasciando cuocere il tutto per circa 8 minuti .
Aggiungi le foglie e lascia bollire per altri 3 minuti.
Prendi una padella e riscalda due cucchiai di olio lasciando cuocere l’aglio fino a diventare biondo.
Aggiungi i filetti di acciuga e lasciali sfrigolare per 3-4 minuti, dividendoli in pezzi con il supporto di un cucchiaio di legno.
In un pentolino versa un cucchiaio di olio e aggiungi il pangrattato, attendendo che cuocia.
Una volta pronte le cime di rapa, scolale e aggiungile alla padella con i filetti di acciuga, lasciando saltare e mescolando il tutto.
Aggiungi il pangrattato.
Ora le cime di rapa con acciughe e pangrattato possono essere finalmente servite.
QUALI SONO I BENEFICI DELLE CIME DI RAPA?
Quali sono i benefici delle cime di rapa?
Le cime di rapa sono colture incredibilmente salutari per l’individuo, contengono infatti una grande percentuale di sali minerali, ferro, fosforo, calcio e una vasta varietà di vitamine, come la A, la B e la C. Sono inoltre perfetti antiossidanti, remineralizzanti e depuratori dell’organismo, consigliate in caso di carenza di energie
MANGIARE PESCE IN PUGLIA: LE ACCIUGHE
La Puglia è rinomata anche per il suo pescato, essendo caratterizzata da alcune delle più belle coste dello Stato.
Le acciughe si presentano qui come un pesce davvero semplice da catturare e presente abitualmente sulle tavole locali.
Le cime di rape con acciughe e pangrattato si dimostrano così una ricetta gustosa e caratteristica, un contorno davvero particolare e un secondo unico per chi ama mangiare.
Cime di rapa
La cima di rapa è un ortaggio tipico dell’agricoltura italiana, coltivato soprattutto in Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta.
La Puglia con 3500 ettari di coltivazione produce un terzo del prodotto italiano.
In passato per questo ortaggio è stato utilizzato il nome scientifico Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta, ma la sottospecie Brassica rapa sylvestris è considerata sinonimo di Brassica rapa.
In molte aree di coltivazione il nome “cima di rapa” è ridotto al solo termine di “rapa”, creando così equivoci con l’omonimo ortaggio.
Della pianta si mangiano le infiorescenze in boccio (dette friarielli o broccoli di rapa) insieme alle foglie più tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni.
Nelle varie regioni italiane sono note con varie denominazioni: friarielli, nel napoletano, broccoletti, broccoli di rapa, spichi nella Puglia meridionale, ecc.
Per la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature è considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti
Usi in cucina
Orecchiette con le cime di rapa
La cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale, in particolare in quella pugliese, calabrese e campana.
Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale di numerosi piatti tipici della cucina pugliese, tra cui le famose “orecchiette alle cime di rapa”, gli “strascinati e cime di rapa” , le “rape stufate col peperoncino”, “fave e rape”, “cime di rapa”.
Un ampio utilizzo si ha in abbinamento alla salsiccia, per cui è nota una specialità calabrese (vruacculi i rapi e sazizza piccante), campana (la pizza con sasicc’ e friarielli) e una simile pugliese (la puccia con rape e salsiccia del tarantino).
Si preferisce l’uso di giovani esemplari, non più di 15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Nella zona di Mottola, invece, si preferisce l’uso di esemplari più adulti, tra 25 e 30 cm, accompagnati da un sugo di lumache di terra.
Fonte: Puglia.com
Fonte: Wikipedia
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