Celenza Valfortore e il lago di Occhito

Celenza Valfortore e il lago di Occhito.

Celenza Valfortore è uno dei centri più antichi di tutta la Daunia. Area di grande pregio ambientale sono il lago di Occhito e l’area boschiva che lo circonda.

CASTELLO DEI GAMBACORTA

La città di Celenza Valfortore fa parte della Comunità Montana Monti Dauni Settentrionali e si trova ad un’altezza sul livello del mare di quasi 500 metri.

Il centro storico ha mantenuto negli anni il suo impianto medievale, e sulla sommità della collina sulla quale sorge il paese vi è il Castello dei Gambacorta, costruito tra il XV e XVI secolo. Addossato al castello, troneggia tuttora il torrione merlato, unico superstite delle originali cinque torri rappresentate anche sullo stemma cittadino.

Nei pressi del castello si trovano anche due delle originali quattro porte che davano accesso alla cittadella di epoca feudale.

CHIESA MADRE DI SANTA CROCA

Nel cuore del centro storico sorge la Chiesa Madre di Santa Croce, edificata nella seconda metà del ‘500 dalla famiglia Gambacorta, i feudatari della città.

Poco fuori dalla città sorgono due chiese settecentesche, la Chiesa di San Francesco, voluta dagli abitanti di Celenza Valfortore in ricordo dell’antico convento che, secondo tradizione il poverello di Assisi aveva fondato fermandosi qui durante un pellegrinaggio a Monte S. Angelo, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie costruita su di una collina nel 1740.

DIGA DI OCCHITO E LAGO

Celenza Valfortore e il lago di Occhito

Sul territorio di Celenza Valfortore vi è uno dei maggiori bacini artificiali italiani, la diga di Occhito; questa, sbarrando il fiume fortore crea l’omonimo lago.

Il lago rappresenta parte del confine tra la Puglia ed il Molise.

Lo specchio d’acqua e la zona boschiva che lo circonda rappresentano un importante habitat per numerose specie animali.

Tra gli uccelli che qui trovano riparo ci sono le folaghe, i germani reali e le gallinelle d’acqua.

È ormai accertata la presenza nell’area del lago della lontra, tornata a popolare questi territori dopo vari decenni.

Celenza Valfortore e il lago di Occhito

Celenza Valfortore e il lago di Occhito.

Celenza Valfortore è uno dei centri più antichi di tutta la Daunia. Area di grande pregio ambientale sono il lago di Occhito e l’area boschiva che lo circonda.

COSA VEDERE A CELENZA VALFORTORE

EDIFICI RELIGIOSI

Chiesa Madre di Santa Croce

La chiesa di Santa Maria della Croce è una chiesa di Foggia.

Fu costruita in sostituzione dell’antica chiesa di Santa Elena (anche detta “Madonna della Croce”, o “Santa Maria della Neve”), demolita nel 1936 per esigenze cittadine.

La scelta del sito per la sua riedificazione cadde sulla zona della stazione ferroviaria, per dare ai suoi abitanti l’assistenza religiosa, completa e permanente, con l’erezione di una nuova parrocchia.
Monsignor Farina acquistò il terreno necessario e affidò la progettazione del complesso parrocchiale a Monsignor Chiappetta, architetto della Santa Sede.

I lavori per l’edificazione del tempio furono iniziati nel 1937, durante i quali, con voto favorevole del capitolo Cattedrale liberato il 28 marzo 1943, la futura chiesa e il complesso parrocchiale l’8 maggio dello stesso anno furono affidati dallo stesso Monsignor Farina ai Figli della Divina Provvidenza.

Nonostante la chiesa fosse incompiuta, con bolla del 18 dicembre 1946, Monsignor Farina la eresse a parrocchia, funzionante temporaneamente in una cappella provvisoria.

All’interno della chiesa è custodito un affresco risalente all’XI secolo raffigurante la Madonna con Gesù Bambino che reggono la Croce. Secondo la tradizione, l’originale chiesa di S. Elena era stata costruita all’inizio del XII secolo nella località del rinvenimento di questa icona. La stessa icona porta alla denominazione attuale.

Sono inoltre custoditi all’interno della chiesa un Crocifisso ligneo del XVI secolo ed un dipinto a olio su tela, di epoca leggermente posteriore, derivanti da una precedente chiesa costruita nel XVI secolo al posto della cappella di S. Elena, a sua volta sostituita dall’attuale costruzione.

Chiesa di San Francesco

La chiesa di San Francesco Saverio è una chiesa di Foggia.

Le origini della chiesa risalgono agli inizi del XVIII secolo. Era retta dalla congregazione dei Fratelli insigniti di San Francesco Saverio. È di stile neoclassico, con pronao d’ingresso di ordine ionico. L’interno è a croce greca; al centro si innalza la cupola. Le pareti e le volte sono ornate con motivi a stucco. Del 1968 sono alcune trasformazioni interne.

Notizie Storiche

Non si hanno notizie precise circa la data di costruzione della Chiesa.

Di certo si sa che Mons. E. G. Cavalieri, Vescovo di Troia nel secondo decennio del 1700 progettò per Foggia, in zona allora periferica, una Cappella che sarebbe stata officiata dai Gesuiti, chiamati da detto Vescovo a realizzare un Collegio per la gioventù maschile, mentre per la vita comune del Clero diocesano prevedeva la costruzione di una Casa del Clero.

Certamente prima che il Presule morisse (1720) le costruzioni furono avviate e non portate a compimento, a causa del terremoto del 1731.

Dalla Visita pastorale di Mons. Faccolli, fatta nel 1735, risulta l’esistenza della Chiesa o Cappella dedicata a S. Francesco Saverio, officiata dai Padri Gesuiti fino al 1739, anno in cui abbandonarono la Città (così riferisce don Michele Stella, Parroco di S. Francesco S. nella Visita pastorale fatta da Mons. S. Bella, Vescovo di Foggia, nel 1911).

La costruzione del Collegio non andò più avanti, perché quanto realizzato fu acquistato dalla Regia Dogana per erigere la sua nuova sede: ragione che vanificò l’originale progetto e costrinse i PP. Gesuiti a lasciare tutto.

Bisogna ritenere, tuttavia, che i PP. Gesuiti, domiciliati nelle adiacenze della Chiesa abbiano assicurata assistenza spirituale a quella parte di foggiani, che dopo il terremoto abbandonarono le loro case distrutte per costruire altre più sicure nell’area retrostante la Chiesa.

Quando poi i Gesuiti andarono via, l’assistenza spirituale fu assicurata dalla Parrocchia di S. Maria, nel cui territorio era sita la Chiesa di S. Francesco Saverio.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

EDIFICI STORICI: Castello dei Gambacorta
LUOGHI DI INTERESSE: Lago di Occhito

Visita: Salento

Fonte: Puglia.com

Fonte: Wikipedia

Fonte: Wikipedia