Cala dell’Acquaviva

La Cala dell’Acquaviva nel Salento è una spettacolare insenatura situata in Salento e caratterizzata da acqua fresca e natura selvaggia, un luogo ideale in cui rigenerarsi dal caldo estivo.

Marina di Marittima è una località balneare della costa adriatica del Salento situata nel comune di Diso.

Prende il nome dal paese che sorge nell’immediato entroterra, ovvero Marittima.

In questa località si trova la caratteristica insenatura dell’Acquaviva, chiamata così per la presenza di numerose polle di acqua fresca sorgiva (dai 5 gradi celsius ai 15 gradi).

Lo scenario che si ammira è pressoché selvaggio.

Oggi costituisce una piacevole spiaggetta molto frequentata per i bagni estivi, con servizi di ristorante, bar, parcheggi, docce.

Altre piccole insenature suggestive sono: l’Arenosa al confine con Marina di Andrano, Chianca Liscia zona balneare tutta liscia a causa dell’acqua,

Porticelli e Bocca d’Inferno insenature nelle rocce che proseguono fino al mare

La località possiede una torre di vedetta del XVI secolo denominata Torre Capo Lupo.

Cala dell’Acquaviva Salento

Cala dell'Acquaviva SalentoLa Puglia è così meravigliosa e variegata che offre soluzioni adeguate ai gusti di tutti. Spiagge, monti, vallate, boschi, insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Tra tutte le sorprese che popone ce n’è una che ci ha davvero incantati: la Cala dell’Acquaviva, dove poter fare un bagno rigenerante in un paesaggio dal fascino tutto mediterraneo, ma che riporta alla mente i fiordi e le insenature delle coste norvegesi.

Un posto magico piuttosto facile da raggiungere e che, a dispetto del suo charme squisitamente selvaggio, offre anche alcuni servizi, tra cui un piccolo parcheggio e un bar, situati a pochi metri dalla linea di costa.

La caletta è straordinaria, accogliente, intima e caratterizzata da alcuni tratti con acque freddissime e ciò la rende ideale per sfuggire dal caldo estivo.

Il motivo per cui le temperature delle acque sono così fresche risiede nel fatto che la Cala dell’Acquaviva è alimentata dalle sorgenti da cui prende il nome.

Trasparenza, condizione termica e, fondale roccioso dipendono dall’afflusso continuo della gelida acqua che qui si riversa in mare.

Questa incantevole e stretta insenatura è custodita come uno scrigno segreto dalla ripida scogliera, che consente, grazie ai massi livellati e smussati delle onde, di distendersi ed approfittare dei raggi del sole estivo, oppure di tuffarsi nelle cristalline acque sottostanti.

Un vero e proprio fiordo nel Salento lungo poco più di dieci metri e all’interno del quale trovano spazio la vegetazione locale e anche rocce ripide.

Tutto è tanto selvaggio quanto intimo, e questo dona un pizzico di magia in più a un luogo gia incredibile di suo.

Cala dell’Acquaviva è facilmente raggiungibile in quanto si trova tra Castro e Marina di Marittima, sulla litoranea orientale salentina.

Cala dell'Acquaviva SalentoUna località pugliese davvero interessante soprattutto per tutti coloro che amano particolarmente il contatto con la natura.

Un bagno rigenerante in acque color cobalto in alcuni punti, verde in altri e cristallino a riva, dove la luce del sole, assieme al canto delle cicale e al profumo del mare, accompagnano i visitatori in momenti di relax indimenticabili.

Minuscola e selvaggia, circondata da rocce imponenti e piccoli baretti a pochi metri dall’acqua limpida e turchese.

Cala dell’Acquaviva è una perla del Salento, dove una sorgente fresca ha dato origine a un fiordo meraviglioso tutto da scoprire.

Una piccola insenatura protetta da scogliere e rocce a picco nel mare che vira dal turchese al verde smeraldo.

Cala dell’Acquaviva è un luogo selvaggio e meraviglioso.

Per arrivarci bisogna raggiungere a piedi la serra di Marina Marittima, nel comune di Diso.

Ci troviamo in uno dei tratti più incontaminati del Salento, a una manciata di chilometri da Castro, sul versante orientale della costa.

Acquaviva si distingue, è un unicum da queste parti: si presenta come un fiordo circondato dalla macchia mediterranea e dalle rocce da cui tuffarsi.

Cala dell’Acquaviva: un fiordo di acqua fresca in Salento

Cala dell'Acquaviva SalentoLungo la strada litoranea da Castro a Marina Marittima (in prossimità di un parcheggio dove lasciare l’auto), parte un sentiero che attraversa la macchia mediterranea.

Conduce alla spiaggia dell’Acquaviva, che a prima vista appare come un piccolo porticciolo, costellato da poche casupole, e qualche bar.

Per certi aspetti ricorda Rodi, o alcune calette greche lontane dalla calca dei turisti.

Ciò che colpisce sono le rocce vertiginose che la circondano e le infinite grotte che si aprono sul mare color smeraldo.

La spiaggia di ciottoli fini è libera, ma non è raro che le scogliere diventino lettini naturali su cui prendere il sole.

Un canalone di acqua cristallina che si fa spazio tra le rocce.

Cala dell’Acquaviva è a tutti gli effetti un fiordo incastrato tra le rocce che degradano fino al mare.

Le sorgenti d’acqua fredda che danno il poetico nome alla caletta paradisiaca, fanno sì che l’acqua sia piacevolmente fresca: dove si fa lentamente più profonda, scorrono gelide polle d’acqua dolce.

Un paradiso in cui sventolano le 4 Vele di Legambiente, in cui trascorrere una giornata a fare bagni rigeneranti in una baia dal mare placido, protetto dai venti.

A dieci minuti da Cala dell’Acquaviva ci si trova al centro del Parco Naturale Otranto – S.Maria di Leuca, a Castro Marina.

Qui si trova una meraviglia della natura: la grotta di Zinzulusa, grotta carsica, scoperta più di 150 anni (e visitabile dagli anni Cinquanta), chiamata in questo modo per richiamare il dialetto salentino: gli “zinzuli“, infatti, sono i brandelli di un abito logoro, che somigliano alle stalattiti e stalagmiti che si trovano all’interno.

La grotta è composta da tre sale.

La prima, subito dopo l’ingresso, è la cosiddetta Conca, una caverna ricca di conformazioni carsiche, stalattiti e stalagmiti che sembrano monumentali sculture. Subito dopo si attraversa il Corridoio delle Meraviglie, dove si trova anche il laghetto del Trabocchetto, e infine la Cripta, una caverna alta 25 metri, che conduce ad un altro laghetto, il Cocito.

Fonte: siviaggia.it

Fonte: Wikipedia

Fonte: viaggi.corriere