Stefano Accorsi in Puglia, in scena al Piccinni dal 12 gennaio!
Fino a domenica 15 a teatro con “Azul – Gioia, Furia, Fede y Aterno Amor” per la regia di Daniele Finzi Pasca nell’ambito della stagione “Altri mondi” realizzata da Comune e Teatro pubblico pugliese. Il 13 l’attore e la compagnia incontreranno il pubblico.
Da giovedì 12 a domenica 15 gennaio Stefano Accorsi sarà sul palco del teatro Piccinni di Bari, in esclusiva regionale, con Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor per la regia di Daniele Finzi Pasca e con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo.
Ma il popolare attore di cinema (tra i film Radiofreccia, L’ultimo bacio, Le fate ignoranti, Romanzo criminale, Saturno contro, Marilyn ha gli occhi neri) e televisione (protagonista in serie come 1992, 1993, 1994, Vostro onore) è già in città e sono in tanti ad averlo intercettato.
In particolare in un ristorante del centro si è fermato con ammiratrici e ammiratori per scattare immancabili selfie.
Lo spettacolo con Accorsi fa parte del cartellone della stagione teatrale 2022/23 “Altri mondi”, realizzata dal Comune di Bari in collaborazione con il Teatro pubblico pugliese.
Sono tanti gli eventi a fare da cornice all’appuntamento: il 13 gennaio, alle 19, nel foyer del Piccinni, Accorsi con Finzi Pasca e tutta la compagnia incontrerà il pubblico in un evento condotto dalla giornalista di Repubblica, Antonella Gaeta.
Domenica invece, nella sala Massari di Palazzo di città, a partire dalle 17.30, in contemporanea con la replica dello spettacolo delle 18, nell’ambito dell’iniziativa “Portami con te”, si terrà il laboratorio “Fuorigioco! Non si corre da soli” a cura di Spine Bookstore e Antonia D’Amore.
La partecipazione è riservata a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni il cui genitore assisterà allo spettacolo in programma.
Inoltre, sempre dal 12 al 15 gennaio, in occasione della messa in scena dello spettacolo, il foyer del Piccinni ospiterà l’installazione video dal titolo “Geometrie del gesto invisibile – Il teatro della carezza della compagnia Finzi Pasca nelle fotografie di Viviana Cangialosi”.
Stefano Accorsi in Puglia, in scena al Piccinni dal 12 gennaio
Stefano Accorsi
Stefano Accorsi nasce a Bologna nel 1971 e vive la sua infanzia nel Comune dei suoi genitori, in una frazione di Budrio, Bagnarola.
Dopo la maturità scientifica al Liceo Sabin, si iscrive alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna, spinto da una piccola esperienza nel film Fratelli e sorelle (1992), avuta rispondendo a un annuncio di Pupi Avati sul Resto del Carlino.
Subito dopo il film è protagonista in telefilm per ragazzi destinati all’home video e prodotti dalla San Paolo Audiovisivi, con il titolo Il videocatechismo.
Nel 1992 è coprotagonista insieme con Andrea Santonastaso, figlio del comico Pippo Santonastaso, nel film di Luigi Zanolio Un posto.
Nel 1993 si diploma ed entra nella Compagnia del Teatro Stabile di Bologna.
L’anno successivo lavora in una serie di spot pubblicitari per il gelato Maxibon; la battuta in inglese maccheronico «Du gust is megl che uan» diviene un tormentone ed entra nella cultura popolare.
Nel 1995 appare nel videoclip degli 883, Una canzone d’amore.
Nel 1996 con il film Jack Frusciante è uscito dal gruppo, tratto dal romanzo di Enrico Brizzi, ottiene un inaspettato successo, che dà inizio alla carriera cinematografica, consacrata con Radiofreccia, film di Luciano Ligabue al debutto come regista col quale vince un David di Donatello come miglior attore protagonista.
Alcune notizie sulla vita privata di Stefano Accorsi
Dal 1998 al 2003 è stato legato all’attrice Giovanna Mezzogiorno. Dal 2003 al 2013 è stato legato all’ex-modella e attrice francese Laetitia Casta, dalla quale il 21 settembre 2006 ha avuto il primogenito, Orlando, e il 29 agosto 2009 la secondogenita, Athena.
Dal 2013 ha una relazione con Bianca Vitali, figlia del giornalista toscano Aldo Vitali, con la quale si è sposato il 24 novembre 2015 a Borgonovo Val Tidone. La coppia ha due figli: Lorenzo, nato il 21 aprile 2017, e Alberto, nato il 28 agosto 2020.
Fonte: laReppubblica
Fonte: Wikipedia