L’abbonamento annuale bus a Bari costerà 12 volte meno: l’iniziativa, che sarà attivata nei prossimi giorni, è realizzata grazie al programma di sostegno alla mobilità del Pon Metro e riguarda il servizio dell’Amtab. “Una misura amica dell’ambiente e del portafoglio”
L’abbonamento annuale per i bus, a Bari, costerà dieci volte in meno: nel nuovo anno passa da 250 euro a 20.
La nuova misura promossa dal Comune per favorire la mobilità sostenibile è stata annunciata direttamente dal sindaco Antonio Decaro: “Siamo la prima città italiana ad adottare questa politica, garantendo a tutti i cittadini l’accesso al trasporto pubblico locale”.
Le indicazioni per accedere alla misura non sono state ancora rese note: l’amministrazione sta mettendo a punto gli ultimi dettagli.
Il costo dell’abbonamento passerà comunque a 20 euro all’anno, con i quali “si potrà prendere l’autobus tutti i giorni, lasciando a casa l’auto e l’ansia di dover trovare parcheggio”.
L’iniziativa sul servizio di trasporto pubblico dell’Amtab (non riguarderà i park&ride), che sarà attivata nei prossimi giorni, è realizzata grazie al programma di sostegno alla mobilità del Pon Metro.
L’investimento del Comune ammonta a circa 5 milioni di euro, per una stima di 20mila abbonamenti.
“Una misura amica dell’ambiente e del portafoglio che rientra in un sistema più ampio che prevede numerosi investimenti sul trasporto pubblico: dall’acquisto dei nuovi autobus a una migliore offerta dei servizi di mobilità”.
L’annuncio del primo cittadino è stato subito apprezzato dai cittadini, raccogliendo migliaia di reazioni, commenti e condivisioni sui social.
“Non si tratta di una misura sociale e la tariffa non riguarderà soltanto alcune categorie o determinate fasce di reddito, ma potranno usufruire dell’opportunità tutti i cittadini – aggiunge l’assessore comunale alla Mobilità sostenibile, Giuseppe Galasso – Vogliamo stimolare l’utilizzo del trasporto pubblico locale, invitando a lasciare l’auto”.
Da 250 € a 20 € per l’abbonamento annuale BUS: La rivoluzione di Bari
La misura si affiancherà alle altre già esistenti, che non saranno intaccate, come quella per gli over 65.
“Se vogliamo una città più vivibile, in primis bisogna eliminare il traffico e la circolazione di auto – aggiunge il presidente di Amtab, Sabino Persichella – Questi 20 euro servono ad abituarsi a prendere il mezzo pubblico, affinché il cittadino capisca quanto sia più comodo e semplice salire su un autobus per andare a destinazione piuttosto che fare ore e ore di coda in macchina per poi cercare il parcheggio.
Cambiamo il rapporto con la mobilità urbana: assieme alle piste ciclabili, ai monopattini e al car sharing entriamo in un modello europeo”.
Si tratterà anche di una sfida per la stessa azienda di trasporti, dato che il flusso di passeggeri s’intensificherà notevolmente.
“E speriamo che questo accada”, dice Persichella. Rispetto al 2019, quindi al pre-pandemia, nel 2022 si è registrato un calo del 40 per cento sui bus, mentre l’utilizzo dei park&ride è tornato agli stessi livelli.
“Questo provvedimento arriva in un momento in cui sono stati fatti notevoli investimenti per gli autobus: ce ne sono già 90 nuovi in circolazione ed entro quest’anno ne arriveranno altri 50 – continua il presidente Amtab – E poi ci sarà il passaggio all’elettrico”.
Tra i progetti finanziati dal Pnrr, infatti, c’è quello per il Bus rapid transit, con linee che avranno corsie dedicate a mezzi elettrici dell’Amtab.
“Stiamo lavorando comunque a una razionalizzazione dei percorsi per il miglioramento della qualità del servizio che dipenderà prevalentemente dalla rapidità di circolazione”. Insomma, meno auto e bus più puntuali.
“Inoltre saranno installate le nuove paline informatizzate dove saranno indicati in diretta i tempi di percorrenza, già disponibili per alcune linee sull’app Muvt”.
Fonte: Larepubblica
Leggi: Assicurazioni