Alberobello

Alberobello (Iarubbèdde in dialetto locale) è un comune italiano di 10 237 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia, facente parte della Valle d’Itria e della Murgia dei Trulli.

È celebre per i suoi caratteristici trulli, modello costruttivo di architettura spontanea, dichiarati dal 6 dicembre 1996 Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.

AlberobelloLo storico di Noci Pietro Gioia ha congetturato che il nome Alberobello derivasse da Silva alboris belli, con il significato di “bosco dell’albero della guerra” e tale derivazione, priva di riscontro documentale, è stata a lungo fatta propria dagli storici successivi.

Studi posteriori sottolineano tuttavia che il primo toponimo con il quale la località era conosciuta fu Silva Alborelli: così risulta dal più antico documento a conoscenza degli studiosi, e cioè il diploma d’investitura del 15 maggio 1481 con il quale il re Ferrante d’Aragona assegnò i beni del defunto conte di Conversano Giulio Antonio I Acquaviva d’Aragona al figlio Andrea Matteo, illetterato.

In detto documento si legge Silva Alborelli in provincia nostra Terra Bari.

Il nome Alberobello divenne ufficiale il 22 giugno 1797 dal primo Consiglio Comunale.

In tale circostanza furono proposti anche i nomi di Ferrandina in onore di re Ferrante d’Aragona e di Ferdinandina in onore a re Ferdinando IV di Borbone.

Tuttavia sino alla prima metà dell’Ottocento furono adottate anche le dizioni alternative Arborebello o Albero Bello.

Alberobello

RIONE MONTI E TRULLO SIAMESE

Alberobello
RIONE MONTI E TRULLO SIAMESEIl rione Monti è stato dichiarato Monumento nazionale dal 1910, è qui che si trovano la maggior parte dei trulli cittadini, nel quartiere le antiche costruzioni sono utilizzate prevalentemente ad uso commerciale e sono disposte su 8 strade parallele.

Il Trullo Siamese è tra i più antichi presenti in città, la sua costruzione dovrebbe risalire al 1400, la particolarità di questa casa è che è un trullo doppio, con due coni e due ingressi da strade diverse, la leggenda legata a questa costruzione racconta che era abitata da due fratelli che però innamorati della stessa donna dovettero dividere la casa essendo diventata la convivenza tra i due impossibile.

RIONE AIA PICCOLA

L’altro rione costituito da trulli è il rione Aia Piccola, questo risulta essere molto più raccolto non essendoci al suo interno attività commerciali.

A ridosso tra Aia Piccola e piazza del Popolo c’è un agglomerato di trulli chiamato Casa Pezzolla, qui è stato allestito il Museo del Territorio, dove sono esposti attrezzi della tradizione contadina ed è illustrato l’uso della pietra nella società locale.

CASA D’AMORE

Tre i tanti edifici, spicca Casa d’Amore, la prima casa costruita utilizzando la malta, una palazzina a trullo ad un piano con un balconcino; Casa d’Amore è monumento nazionale dal 1930.

Basilica di Cosma e Damiano

La Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano è stata edificata nel settecento nei pressi di una precedente chiesetta rurale; si accede salendo una scalinata e attraversando un bel portale in bronzo riccamente abbellito da bassorilievi. All’interno numerose opere pittoriche, la Madonna di Loreto presente sull’altare maggiore, e gli affreschi sull’abside; la chiesa conserva anche importanti reliquie dei Santi a cui è dedicata.

TRULLO SOVRANO, IL PIÙ GRANDE DI ALBEROBELLO

TRULLO SOVRANO, IL PIÙ GRANDE DI ALBEROBELLOAlle spalle della Basilica dei Santi Medici, il Trullo Sovrano svetta con i suoi 14 metri di altezza. Il Trullo Sovrano è la struttura più grande del paese e l’unica a due piani, fu costruito a metà del ‘700 e rappresenta il punto più alto della tecnica costruttiva a secco. Attualmente è visitabile ed è arredato con mobili della tradizione.

Artigianato

Diversi i prodotti e i lavori dell’artigianato locale: si va dalla lavorazione del ferro alla fattura di cesti in legno d’ulivo; dalla lavorazione della pietra alla produzione del tipico vino novello e dell’olio.

Baluardo artigianale è altresì l’arte gastronomica che vede la produzione di tipiche specialità locali: i dolci di mandorle, le pettole, le cartellate e gli amaretti. Inoltre gli abitanti del luogo sono noti per l’abilità nell’arte tessile, tuttora è possibile acquistare capi in lino nelle botteghe situate tra i trulli nel Rione Monti.

Fonte: Puglia.com

Fonte: Wikipedia

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