Il Natale è la festa annuale che commemora la nascita di Gesù, osservata principalmente il 25 dicembre come celebrazione religiosa e culturale da miliardi di persone in tutto il mondo.
Festa centrale dell’anno liturgico cristiano, è preceduta dal tempo dell’Avvento o del digiuno della Natività e dà inizio al tempo di Natale, che storicamente in Occidente dura dodici giorni e culmina nella dodicesima notte.
Il giorno di Natale è un giorno festivo in molti paesi, è celebrato religiosamente dalla maggioranza dei cristiani, così come culturalmente da molti non cristiani, e costituisce un parte integrante delle festività natalizie organizzate attorno ad esso.
La tradizionale narrazione natalizia raccontata nel Nuovo Testamento, conosciuta come la Natività di Gesù, disse che Gesù nacque a Betlemme, secondo le profezie messianiche.
Quando Giuseppe e Maria giunsero in città, la locanda non aveva posto e così fu loro offerta una stalla dove presto nacque Gesù Bambino, con angeli che annunciavano questa notizia ai pastori che poi spargevano la voce.
Natale
Cade il 25 dicembre per tutte le Chiese cristiane che seguono il calendario gregoriano, mentre cade il 7 gennaio (con un ritardo di 13 giorni) per quelle che seguono il calendario giuliano.
Tuttavia anche la Chiesa greco-ortodossa, con eccezione della Chiesa slava polacca e delle Chiese orientali (siriache o copte), si sono adeguate al calendario gregoriano, pur mantenendo il calendario giuliano per la loro tradizionale liturgia.
Le usanze moderne popolari della festa includono l’offerta di regali, completare un calendario dell’Avvento o una corona dell’Avvento, musica e canti natalizi, assistere a una rappresentazione della Natività, uno scambio di cartoline natalizie, servizi religiosi, un pasto speciale, e l’esposizione di varie decorazioni natalizie, tra cui alberi di Natale, luci di Natale, presepi, ghirlande, vischio e agrifoglio.
Diverse tradizioni correlate e spesso intercambiabili, conosciute come Babbo Natale, San Nicola e Christkind, sono associate ai doni per i bambini durante il periodo natalizio.
Poiché le offerte di regali e molti altri aspetti della festa comportano un’intensa attività economica, il periodo è diventata un evento significativo sul piano economico e commerciale.
Per l’esposizione e la vendita in tema sono immancabili la vetrina natalizia e il mercatino di Natale.
Secondo il calendario liturgico è una solennità di importanza superiore all’Ascensione e alla Pentecoste ma inferiore alla Pasqua, più importante per il suo significato.
Rimane la festa più popolarmente sentita tra i cristiani ma in tempi recenti ha assunto, nella civiltà occidentale, un significato laico sempre maggiore con lo scambio di doni legati alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale, le sue renne e i Re Magi.
Albero di natale
L’albero di Natale è una delle più diffuse usanze natalizie, originario della Germania e associato a san Bonifacio.
Si tratta in genere di un abete o un sempreverde di aspetto simile, addobbato con palline, piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi; alla base o sui rami si pongono piccoli regali impacchettati.
Un tempo l’albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che veniva tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio.
In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori.
L’abete può essere portato in casa o tenuto all’aperto, viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo l’Epifania.
Nelle grandi città è d’uso abbellire una delle piazze principali con un grande abete.
Quando l’albero viene collocato in casa, è tradizione in Italia che nei pressi o ai suoi piedi venga collocato anche il presepe, come pure siano collocati anche i regali di Natale ben impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.
Babbo natale
Il Babbo Natale moderno riunisce le rappresentazioni attuali del portatore di doni, di ispirazione religiosa o popolare, con un personaggio britannico preesistente.
Quest’ultimo risale almeno al XVII secolo, e ne sono rimaste delle illustrazioni d’epoca in cui è rappresentato come un signore barbuto e corpulento, vestito di un mantello verde lungo fino ai piedi e ornato di pelliccia.
Rappresentava lo spirito della bontà del Natale, e si trova nel Canto di Natale di Charles Dickens sotto il nome di Spirito del Natale presente.
Santa Claus ha origine da Sinterklaas, il nome olandese del personaggio fantastico derivato da san Nicola, che viene chiamato anche Sint Nicolaas; questo spiega anche l’esistenza di diverse varianti inglesi del nome (Santa Claus, Saint Nicholas, St. Nick).
Rappresentazione popolare di Babbo Natale che cavalca una capra, forse derivata dal Tomte svedese
Gli abiti di Sinterklaas sono simili a quelli di un vescovo; porta una mitra (un copricapo liturgico) rossa con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale.
Il richiamo al vescovo di Mira è ancora evidente.
Sinterklaas ha un cavallo bianco con il quale vola sui tetti; i suoi aiutanti scendono nei comignoli per lasciare i doni (in alcuni casi nelle scarpe dei bambini, lasciate vicino al caminetto); arriva in piroscafo dalla Spagna ed è accompagnato da Zwarte Piet.
Una parte essenziale nella trasformazione di san Nicola in Babbo Natale spetta a Clement Clarke Moore, scrittore e linguista di New York, il quale nel 1823 scrisse la poesia A Visit from St. Nicholas nella quale rappresentò il santo di origine anatolica come un elfo rotondetto, con barba bianca, vestiti rossi orlati di pelliccia, alla guida di una slitta trainata da renne e latore di un sacco pieno di giocattoli.
Per il Natale del 1862 l’illustratore Thomas Nast raffigurò, sulla rivista statunitense “Harper’s Weekly, Babbo Natale con giacca rossa, barba bianca e stivali.
La renna appare con Santa Claus poiché la tradizione lo ha fatto un personaggio proveniente dal Nord Europa.
La renna era sacra a Isa o Disa, la dea Grande Madre degli Scandinavi.
Nel nord Europa la renna assume spesso il significato di simbolo lunare, come tutti gli altri cervidi, perciò ha ruoli funerari e di guida delle anime dei defunti nell’oltretomba, ma soprattutto ha ruoli notturni per cui è collegata a Santa Claus che giunge di notte portando doni.
Leggi l’articolo PREGHIERE DI NATALE
Mercatini di natale
I mercatini di Natale hanno una tradizione molto antica che nasce in Germania ed in Alsazia.
In passato nei paesini e nelle cittadine tedesche e alsaziane, i beni e i prodotti venivano scambiati in occasione delle grandi fiere che di solito si svolgevano nella piazza principale: la Piazza del Mercato.
Il più antico mercatino di Natale del mondo è lo Striezelmarkt di Dresda. Un vecchio documento risalente al 1434 ne annovera già in quella data l’esistenza.
Ma quali sono i mercatini di Natale da vedere almeno una volta nella vita? Ecco la selezione degli imperdibili del 2022.
I mercatini di Natale più tradizionali sono quelli storici dell’Alsazia e della Germania.
Con il tempo però, i mercatini che ricalcano la tradizione originale sono arrivati anche in altri posti, come il Belgio, la Repubblica Ceca e l’Alto Adige.
Oggi quasi ogni città europea ha il suo mercatino di Natale, ognuno con le sue caratteristiche.
Le bancarelle, storicamente chiamate casette, ospitano dolci e gastronomia locale insieme ai prodotti artigianali da acquistare per fare un regalo unico a Natale.
I mercatini di Natale iniziano di solito a metà novembre e vanno avanti per tutto il periodo dell’avvento, molto spsso anche fino alla Befana.
Di seguito trovate la guida completa ai mercatini di Natale in Italia ed in Europa con le date, le informazioni, le offerte e tutto quello che vi serve per organizzare un viaggio ai mercatini di Natale in Italia e in Europa.
Auguri di natale
Si lo sappiamo: l’aspirazione da cui partiamo è scrivere un bigliettino di Natale originale, uno di quelli che viene voglia di conservare negli anni, e che regali un momento di calore e un sorriso a chi lo riceve.
In effetti gli auguri di Natale banali e prestampati hanno stancato tutti, e piuttosto che consegnare l’ennesimo bigliettino insipido è quasi meglio non scriverlo.
Frasi famose per gli auguri di Natale
Sembrerà una scorciatoia, ma in verità cosa c’è di meglio che affidarsi alle parole di qualche personaggio illustre, magari proprio uno scrittore, per fare i nostri auguri di Natale?
La frase a effetto è servita, e la citazione dà sicuramente un’aura di ricercatezza ai nostri auguri.
E soprattutto scegliere la frase di auguri più adatta al nostro destinatario è a suo modo un piccolo regalo.
- Ricorda se non riesci a trovare il Natale nel tuo cuore, non potrai trovarlo sicuramente sotto un albero (Charlotte Carpenter)
- Il più autentico significato del Natale è che tutti noi non siamo mai soli (Taylor Caldwell)
- Natale è la dolce stagione nel quale dobbiamo accendere il fuoco dell’ospitalità e la straordinaria fiamma di carità nel nostro cuore (Washington Irving)
- Il Natale, bambino mio, è l’amore in azione. Ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo, è Natale. (Dale Evans)
- Il Natale è per sempre, non soltanto per un giorno, l’amare, il condividere, il dare, non sono da mettere da parte come i campanellini, le luci e i fili d’argento in qualche scatola su uno scaffale. Il bene che fai per gli altri è bene che fai a te stesso. (Norman Brooks)
- Una buona coscienza è un Natale perpetuo. (Benjamin Franklin)
- Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno (Charles Dickens)
Canzoni di natale
Nel 2020, forse anche a causa della pandemia e del bisogno di scacciare i brutti pensieri, tantissimi italiani si sono riversati su Spotify e hanno scelto di ascoltare le canzoni natalizie con largo anticipo.
Infatti, secondo Spotify, che è la maggiore piattaforma di streaming musicale in Italia, l’amore per le canzoni di Natale l’anno scorso è stato particolarmente forte: la playlist Christmas Hits è infatti stata ascoltata il 25% in più rispetto all’anno precedente, anche durante i giorni feriali.
Ecco allora le dieci canzoni di Natale più famose tra gli italiani e qualche curiosità a riguardo.
1. All I want for Christmas is you di Mariah Carey
All I want for Christmas is you è stata la canzone natalizia più ascoltata del 2020, con oltre 4 milioni di ascolti: è il più grande successo di Mariah Carey, perfetto per entrare nello spirito natalizio.
Curiosità: esistono anche tante versioni alternative della canzone, come quella con Justin Bieber, la cover del cast di Glee e la versione di Michael Bublé, tutte uscite nel 2011.
La canzone è un grande successo degli anni ‘80, che continua a entusiasmare anche le nuove generazioni.
Curiosità: Last Christmas è un tale successo che è facilissimo imbattersi in pubblicità, programmi e film che la inseriscono al loro interno. Proprio per questo, qualche anno fa è nato il Whamageddon, un gioco natalizio che sfida i partecipanti a non ascoltare il brano musicale fino alle 24:00 del 24 dicembre.
3. Let it snow! Let it snow! Let it snow! di B. Swanson Quartet e Frank Sinatra
Un vero e proprio classico, Let it snow! Let it snow! Let it snow! è da molti considerata una tra le più belle canzoni di Natale.
Curiosità: la versione cantata da Frank Sinatra è solo una cover del 1950: il primo a interpretare la canzone, nel 1945, è stato infatti Vaughn Monroe. Tra le cover più conosciute bisogna poi citare quella di Dean Martin, registrata durante una delle estati più calde degli Stati Uniti.
4. It’s beginning to look a lot like Christmas di Michael Bublé
Per tantissimi italiani Michael Bublé vuol dire Natale: le sue canzoni a tema sono tantissime e sono perfettamente in linea con l’atmosfera natalizia.
Curiosità: la sua cover di It’s beginning to look a lot like Christmas è del 2011, ma la storia della canzone inizia nel 1951, quando venne composta da Robert Meredith Willson.
5. Santa tell me di Ariana Grande
Santa tell me è un brano del 2014, annunciato da Ariana Grande su Twitter e cantato per la prima volta durante un concerto a Los Angeles, A Very Grammy Christmas.
Curiosità: il videoclip della canzone nasconde una sorpresa divertente: chi lo ascolterà e osserverà fino alla fine, infatti, si ritroverà davanti a ben due minuti di scene tagliate ed errori commessi durante la sua realizzazione.
6. Happy Xmas (War is over) di John Lennon e Yoko Ono
Questo brano, pubblicato come singolo a dicembre del 1971, doveva essere di protesta nei confronti della guerra in Vietnam, ma col tempo è diventato una tra le canzoni di Natale più famose per tantissimi ascoltatori in tutto il mondo.
Curiosità: la melodia di Happy Xmas (War is over) è ispirata a una canzone folk tradizionale, che canta di un cavallo da corsa sempre ubriaco a causa del troppo vino, Stewball.
7. Santa Claus is coming to town di Micheal Bublé
Un altro dei grandi successi di Michael Bublé, è tutto dedicato all’arrivo di Babbo Natale in città.
Curiosità: il testo della canzone è stato composto nel 1932 da Haven Gillespie, che pare lo abbia scritto sul retro di una busta mentre si trovava in un bar.
Fu poi molto difficile trovare qualcuno che volesse cantarla: solo Eddie Cantor accettò di interpretarla, nel 1934, in occasione della sfilata Macy’s per il Giorno del Ringraziamento statunitense.
8. Feliz Navidad di José Feliciano
Feliz Navidad è l’unico brano della lista che non è interamente in lingua inglese. È uscito per la prima volta negli anni Settanta e ha un ritmo molto spagnoleggiante.
Curiosità: José Feliciano ha raccontato che ha deciso di comporre questa canzone perché si sentiva nostalgico: il cantante portoricano era a Los Angeles, da solo e senza la sua famiglia, e ha voluto ricordare la gioia natalizia provata in passato con questa canzone molto allegra.
L’altra canzone della lista, insieme a quella di Ariana Grande, ad avere un’origine più recente delle altre: il brano è infatti stato composto nel 2011 e inserito nell’album natalizio Under the mistletoe.
Curiosità: Justin Bieber ha dichiarato di essersi ispirato a diversi brani e album natalizi, soprattutto quelli di Mariah Carey, cercando però di inserire un elemento originale e unico, che permettesse di distinguere questa canzone dalle altre.
10. Holly jolly Christmas di Micheal Bublé
Holly jolly Christmas è una delle canzoni di Natale più famose ed eseguite di sempre. In Italia viene ascoltata soprattutto la versione di Bublé, presente ben tre volte in classifica.
Curiosità: il brano è stato pensato per i bambini, infatti compare all’interno di uno speciale a cartoni per la televisione del 1964, Rudolph the Red-Nosed Reindeer. In America, viene trasmesso ogni anno ed è uno dei film su cui è più facile imbattersi durante le feste!
Film di natale
Ogni anno durante le feste la TV è invasa da film di Natale visti e rivisti che però riescono sempre a farci emozionare: sono i cosiddetti classici, ossia quelle pellicole che anche se le conosciamo a memoria, proprio non possiamo fare a meno di guardare con gli occhi a cuoricino!
Ma quali sono i film intramontabili del periodo natalizio? Ecco le nostre proposte.
Non è Natale se in TV non c’è Miracolo sulla 34th strada, film del 1994 che racconta la storia della piccola Susan e di un simpatico vecchietto che asserisce di essere il vero Babbo Natale. Un matto? Un visionario? O è davvero lui?
Il racconto di Chalres Dickens è stato più volte ripreso dai produttori cinematografici per farlo rivivere sul grande schermo. Una delle versioni più amate (e riuscite) è quella del 2009 distribuita dalla Disney con Jim Carrey che ha prestatovoce e movenze all’avarissimo Scroodge, lo spietato imprenditore che, durante la notte di Natale, riceve la visita di tre spiriti: un’esperienza che lo cambierà per sempre…
La numerosa famiglia McCallister decide di passare le feste natalizie a Parigi ma il piccolo e irrequieto Kevin viene dimenticato a casa da solo. Film drammatico?
Macché, Kevin approfitterà dell’inattesa avventura per combinare un sacco di guai e difendere la propria abitazione da due ladri ancora più pasticcioni di lui. Risate assicurate
Anche se non proprio a tema natalizio, questo cartone animato ambientato nella fredda Alaska è diventata un must di questo periodo. Balto, un cane lupo emarginato da tutti si ritrova a dover compiere una traversata eroica attraverso sterminate lande innevate per salvare i bambini di un’intera città.
Sia che si tratti del film del 2000 con l’irresistibile Jim Carrey o della pellicola animata del 2018, quella del Grinch è senza dubbio un storia iconica per i film di Natale.
Verde e rancoroso, la pelosa creatura che odia il Natale è stata ideata dal Dr. Seuss nel 1957 ed è diventata un vero simbolo delle festività natalizie. Buffo, perché il Grinch il Natale lo odia proprio!
Altro film onnipresente nei palinsesti televisivi durante la vigilia: sai che è arrivato natale quando vedi la pubblicità di Una Poltrona per due!
La trama ormai la conoscono anche i sassi: a causa di una perfida scommessa tra due uomini d’affari, il rampante Louis Winthorpe e il senzatetto Billie Ray si trovano a scambiarsi di ruolo. Quello che segue è pura follia e magia natalizia.
L’elfo Buddy, zelante aiutante di Babbo Natale, scopre non solo che i suoi veri genitori sono degli esseri umani, ma anche che il vero padre è finito sulla lista dei cattivi a causa del suo egoismo.
Buddy decide così di andare a New York per far cambiare vita al papà ritrovato ma quest’ultimo si rivelerà un vero osso duro…
Film d’animazione del 2004 che racconta l’incredibile storia di un bambino che, pur non credendo assolutamente a Babbo Natale, si ritrova su un magico treno diretto al Polo Nord. Più Natale di così…
Si deve guardare ad Halloween o a Natale? Per risolvere l’annoso dilemma, il consiglio è di riguardare questo capolavoro di Tim Burton in entrambe le occasioni. Jack Skeletron, re delle zucche del cupissimo Paese di halloween scopre la magia del natale e vuole portarla ai suoi amici mostri. Ma non tutto va secondo i piani…
Sono gli ultimi giorni prima di natale e Rand Peltzer vaga per Chinatown alla ricerca di un regalo dell’ultimo minuto per suo figlio Billy. Alla fine la scelta ricade su uno strano cucciolo peloso dagli occhi tenerissimi.
Al momento dell’acquisto però vengono fatte tre raccomandazioni: niente luce forte, niente cibo dopo la mezzanotte e niente acqua, né per lavarlo, né per bere. Trasgredire queste regole può costare molto caro. E i protagonisti del film se ne accorgono presto.
Vigilia di natale
La vigilia di Natale, chiamata anche come Notte di Natale o Santo Giorno, è il giorno che precede una delle principali festività del cristianesimo, appunto il Natale.
Ricorre generalmente il 24 dicembre, ma per le Chiese che continuano ad adottare il calendario giuliano, a causa dello sfasamento dello stesso rispetto al calendario gregoriano, la vigilia di Natale si celebra 13 giorni dopo, il 6 gennaio dell’anno successivo del calendario gregoriano.
Nella tradizione del mondo occidentale assume una grande valenza simbolica poiché si celebra, nella notte, la nascita di Gesù, in una grotta di Betlemme, nella Giudea, regione della Palestina.
Secondo i vangeli, seguendo la stella di Betlemme, i re magi venuti dall’Oriente trovarono un bambino che giaceva in una mangiatoia: ne riconobbero l’importanza e gli offrirono oro, incenso e mirra.
Per il fedele, la veglia notturna della vigilia serve da transito verso il mistero della nascita del Dio che si fa uomo ed entra nella storia dell’umanità: si danno gli ultimi ritocchi al presepe, ci si prepara per la messa di mezzanotte, in una attesa che ha lo scopo di far presente e reale il miracolo della nascita di Gesù.
Per l’anno liturgico della Chiesa cattolica, la vigilia di Natale è l’ultimo giorno dell’Avvento ed è anche l’ultimo dei nove giorni feriali della cosiddetta novena di Natale e il primo del tempo di Natale.
C’è anche da ricordare la celebrazione della veglia nella quale i fedeli, dalla tarda serata e fino all’alba del giorno di Natale, si riuniscono in preghiera.
All’originaria valenza è stata aggiunta quella propria della festa moderna, percepita anche dai non credenti, caratterizzata da una ricca cena (detta appunto “cena della vigilia”) e dallo scambio di regali, destinati alle persone più care, allo scoccare della mezzanotte.
Tale usanza non è diffusa in tutto il mondo, dove spesso come nel Regno Unito, Nord America e Australia si fa la cena di Natale invece della vigilia.
L’Italia però fa da unica eccezione poiché la cosiddetta “cena della Vigilia” è molto variabile da zona a zona: infatti in alcune zone si preferisce festeggiare al pranzo e alla cena del giorno di Natale, mentre la cena della relativa Vigilia è del tutto ignorata, in contrasto quindi con la tradizione nord-europea e scandinava.
Immagini di natale
Qui troverete una lista delle più belle immagini di Natale da utilizzare, magari come sfondo dello smartphone o da condividere su Whatsapp e Facebook. Potrete anche coordinare queste immagini con delle bellissime dediche per gli auguri di Natale.
Il Natale è una festività che infonde serenità e buoni propositi e quale modo migliore per trasmettere alle persone, anche quelle più lontane, un pò di affetto, se non quello di condividere con loro delle bellissime immagini natalizie!?
Stella di natale
Siamo abituati a chiamarla Stella di Natale, ma il suo vero nome è Euphorbia Pulcherrima: le sue caratteristiche foglie (anche se potrebbero sembrare fiori) di un rosso acceso l’hanno resa un pianta gettonatissima per il periodo natalizio.
Non tutti sanno però che non solo ne esistono varietà di altri colori, ma la stella di Natale è una pianta che possiamo tenere e far fiorire tutto l’anno con le cure giuste.
Stiamo parlando di una pianta piuttosto delicata che soffre se non viene curata bene, e non a caso spesso viene accantonata appena arriva gennaio.
La Stella di Natale, o Poinsettia, è uno dei regali più classici che possiate ricevere o donare durante le festività natalizie.
E’ importante scegliere una pianta di buona qualità; le foglie devono essere turgide e di un bel verde intenso; prendendo in mano il vaso e dandogli un leggero colpo lateralmente le foglie non devono cadere.
Anche i fiori sono un importante indicatore per capire se la pianta è di buona qualità.
Quelli che comunemente siamo abituati a considerare i fiori, in realtà, sono le foglie, dette brattee, che assumono il tipico colore rosso acceso.
I veri fiori della Stella di Natale sono quei minuscoli boccioli giallastri che si trovano al centro delle brattee rosse.
Se si nota del polline sopra i fiori allora la Stella di Natale è già fiorita e presto perderà anche le belle brattee rosse.
Anche la temperatura alla quale la pianta è stata conservata determinerà la durata della fioritura, quindi è sconsigliabile scegliere piante che sono state tenute al freddo (sotto i 15 °C) o che sono state state irrigate troppo o troppo poco.
Fino al termine dell’inverno sistemate la Stella di Natale in un ambiente luminoso con temperature comprese tra i 15 °C e i 21 °C, tenendola a debita distanza da fonti di calore e da correnti d’aria.
Bagnatela con costanza ogni volta che lo strato superficiale del suolo inizia a asciugarsi, così che il terreno possa essere sempre moderatamente umido.
A fine inverno questa pianta da interno inizia a perdere le foglie, potate gli steli tagliandoli a 15 cm da terra.
Svolgete questa operazione indossando dei guanti, il lattice che fuoriesce dai fusticini può irritare la pelle. Successivamente ripulite i tagli di potatura passandoli con un panno imbevuto d’acqua calda.
Infine spostate il vaso con la Stella di Natale in un ambiente luminoso e diminuite drasticamente le annaffiature.
A primavera la pianta comincerà a vegetare, alle prime foglioline nuove rinvasatela in un vaso poco più grande di quello utilizzato in precedenza. Sistemate sul fondo del nuovo contenitore uno strato di argilla espansa e utilizzate un suolo composto da due parti di terriccio e una di sabbia.
In primavera e in estate sistematela in un luogo luminoso, evitando le esposizioni in pieno sole, e ricominciate ad annaffiarla con costanza, assicurandole le corrette concimazioni.
In autunno la Stella di Natale va posta all’interno, in un ambiente caldo in cui le temperature siano sempre superiori ai 15 °C. Ma per vederla fiorire una volta arrivato l’inverno dovrete ridurre il più possibile le annaffiature, eliminare ogni concimazione e assicurarle al massimo 8 ore di luce al giorno.
Per garantirle il buio completo non esitate a ricoprire la vegetazione con un telo opaco nero.
Con queste cure colturali darete nuova vita alla vostra Stella di Natale, la più festosa e allegra tra le piante da interno.
Cosa cucinare a Natale
Il menù di Natale facile è sempre problematico trovarlo e cosa fare da mangiare è un dubbio fino all’ultimo secondo oppure avete già in mente dall’antipasto al dolce già da Ferragosto? Comunque decidiate di fare e qualsiasi cosa vogliate cucinare guardare un po’ di idee male non fa giusto? Se poi sono facilissime e veloci da preparare ancora meglio no?
Mi raccomando non dimenticate le Lenticchie!!!
Antipasti di Natale
Sulla tavola di Natale tutto deve essere bello e scenografico, dall’antipasto al dolce. La tavola stessa deve essere curata nei minimi dettagli con i servizi più belli, le candele, i fiori e i segnaposto.
Sugli antipasti si può giocare con i colori e le forme quindi sbizzarritevi a comporre le tartine più eleganti e festaiole utilizzando stampini per biscotti per ritagliare il pancarrè a forma di stelle o alberelli.
Poi mixate ingredienti di diversi colori come per esempio una crema spalmabile di formaggio bianco e chicchi di melograno per un contrasto cromatico molto natalizio.
Altra idea molto bella è un tagliere a centrotavola fatto con affettati, frutta, salatini e formaggi che insieme compongono un albero di Natale o una stella o comunque creano qualcosa di speciale e unico da servire.
Primi piatti di Natale
Ognuno seguirà la tradizione della sua città e regione nella scelta dei primi natalizi.
La Vigilia vuole certamente un menu a base di pesce per tutti e per il pranzo di Natale invece carne, questo è abbastanza comune, ma quali sono i primi perfetti per queste occasioni?
Con una pasta al salmone o un risotto ai frutti di mare la Vigilia sarà perfetta, mentre il 25 a pranzo proponete il classico brodo di carne con i tortellini, oppure con il cardo e le uova sbattute come si usa fare nel centro Italia.
Altre idee un po’ diverse dal solito? Lasagne con il radicchio anche in variante vegana se volete, con una sfoglia senza uova e la besciamella senza burro.
Potete anche proporre dei cannelloni ripieni di ricotta e verdure oppure una pasta all’uovo con un pesto di zucchine e ricotta, molto delicato e particolare.
Secondi piatti per Natale
Per la Vigilia vi proponiamo un pesce al forno come secondo con un contorno di patate.
Mette tutti d’accordo ed è facile da preparare.
Se non siete molto abili nella preparazione del pesce potete anche preparare un vassoio di carpacci o tartare di pesce fresco, ovviamente abbattuto, condito con olio, sale pepe e succo di limone.
Per il pranzo di Natale invece pensate ad un vitello tonnato che non passa mai di moda! Bella da servire e ottima da gustare è anche una rollata di tacchino in crosta di pistacchi da accompagnare con un purè di patate.
Dessert per Natale
Durante le feste di Natale la casa è sempre stracolma di dolci di tutti i tipi e il panettone non manca mai.
Leggi l’articolo Dolci di Natale.
Non impazzite dunque al pensiero di dover preparare chissà quale dessert straordinario per il giorno di Natale o della Vigilia, semplicemente riempite un panettone con il gelato che preferite. Il panettone ripieno di gelato si può preparare anche in anticipo e si conserva in freezer.
Potete ricoprirlo di cioccolato fuso e potete farcirlo con strati di diversi gusti di gelato. Riponetelo nella sua busta e lasciatelo in freezer per tirarlo fuori circa 20 minuti prima di servirlo in modo da farlo ammorbidire un po’.