Locorotondo si presenta come un paese tranquillo ed ordinato, in cui è gradevole passeggiare tra le vie concentriche del centro storico con le tipiche case dai tetti aguzzi e balconi fioriti.
COSA VEDERE A LOCOROTONDO
Sulla cima del colle sul quale sorge Locorotondo si trova la Villa Comunale, tappa obbligatoria per poter ammirare la distesa di ulivi secolari e trulli che compongono la Valle d’Itria.
Dalla Villa si raggiunge facilmente la maestosa Chiesa Madre di San Giorgio Martire, dedicata al patrono cittadino ed edificata tra il 1790 ed il 1825 con il campanile alto quasi 50 metri.
L’interno a croce greca custodisce delle opere del pittore napoletano Federico Maldarelli ed un bel coro ligneo proveniente da una chiesa precedentemente edificata sullo stesso sito.
Chiesa di S. Maria della Greca
Prendendo via Cavour si giunge nei pressi della Chiesa di S. Maria della Greca, con le sue belle forme romaniche.
La chiesa è la più antica di Locorotondo, anche se si hanno notizie solo sulla sua ultima edificazione, risalente al 1480 ad opera di Pirro Orsini del Balzo, Principe di Taranto.
La facciata è a capanna con spioventi laterali, sul portale d’ingresso è posto un rosone che ha sostituito nel XX secolo il precedente medievale andato distrutto.
Le opere pittoriche conservate all’interno sono tutte cinquecentesche.
Jazzilli: i trulli unifamiliari
Merita certamente una bella passeggiata la campagna circostante, punteggiate di trulli, molto interessanti gli agglomerati sorti intorno ai cosiddetti jazzili: gruppi di trulli unifamiliari con servizi comuni quali la cisterna, l’aia ed una piccola cappella.
Contrada di San Marco
A 5 chilometri dalla città, vicina alla Selva di Fasano si trova la popolosa contrada di San Marco, qui vi è la l’omonima chiesa rurale edificata nel 1678, a croce latina con il campanile a vela ed il tetto coperto con pietre, realizzato con una tecnica simile a quella utilizzata per i tetti dei trulli.
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