I consumatori dello Stivale si confermano decisi a utilizzare solo grano tricolore per la propria pasta (spinti dalla tendenza dei consumatori a cercare prodotti di origine nazionale per sostenere l’economia e il lavoro del territorio) il cui valore è risultato cresciuto del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo è quanto stabilito da un’analisi Coldiretti sui dati Ismea relativi ai primi sei mesi dell’anno e diffusa in questi giorni in occasione della Giornata Mondiale della Pasta, celebrata lo scorso 25 ottobre in tutto il mondo e in Puglia.
Per l’occasione, infatti, sono stati preparati alcuni dei formati tipici di pasta regionale, come ad esempio le orecchiette e cavatelli, preparati dalle signore delle orecchiette.
Come aggiunto da Coldiretti Puglia, nei primi 6 mesi del 2020 è aumentato anche l’export di pasta dalla Puglia.
Questo trend ha registrato il 26% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, così come appurato dai dati Istat/Coeweb sul commercio estero, per una performance esportativa che testimonia il grande successo della produzione ‘made in’ all’estero.
Gli acquisti di pasta fatta al 100% di grano made in Italy – sottolinea la Coldiretti – sono cresciuti ad un ritmo di quasi 2 volte e mezzo superiore a quello medio della pasta secca (+12,5%) anch’essa in forte aumento anche dall’effetto dello smart working e del lungo lockdown per combattere l’emergenza Covid che ha costretto i cittadini in casa nel periodo considerato.
Il risultato è che già oggi un pacco di pasta su 5 venduto al supermercato – precisa Coldiretti – utilizza esclusivamente grano duro coltivato in Italia, con la Puglia che ha prodotto nella campagna 2020 un quantitativo di grano in diminuzione fino al 30% rispetto alla media a causa del clima pazzo, ma di qualità ottima.
Questi dati, ha sottolineato Coldiretti, registrano uno storico ritorno al passato rispetto alle prime fasi dell’industrializzazione e urbanizzazione del Paese, quando la conquista della modernità passava anche dall’acquisto della pasta piuttosto che dalla sua realizzazione in casa.
Ora, complice il lockdown, e i numerosi corsi di cucina, le realizzazioni homemade tornano a valere di più del prodotto acquistato.
Fonte puglia.com https://www.puglia.com/export-pasta-made-puglia/