Miggiano

Miggiano (Misciànu in dialetto salentino) è un comun della provincia di Lecce in Puglia.

Il comune di Miggiano, situato nella parte centrale del Capo di Leuca ai piedi delle serre salentine, presenta una morfologia pianeggiante. La natura carsica del terreno favorisce la creazione di lunghi fiumi sotterranei che alimentano le falde acquifere.

Una vecchia leggenda, diffusa quanto inverosimile, fa risalire il nome “Miggiano” al latino MISCELLĀNĚUS (‘mischiato, vario, misto’), che farebbe riferimento alla mescolanza di genti che connotavano la popolazione locale quando nacque il primo nucleo abitativo.

In realtà, tale ipotesi etimologica, che come tutte le paretimologie si regge esclusivamente su fragili motivazioni semantiche, attribuite “a posteriori”, va decisamente respinta poiché, per ragioni di fonetica storica, non può essere alla base né del nome dialettale (Miscianu, pronunciato [mi’ʃanu]), né di quello italiano del paese. In altre parole, tutt’altro esito avrebbe avuto la voce MISCELLĀNĚUS sia in italiano, sia nel dialetto locale.

Più credibile dal punto di vista storico-fonetico appare il latino MĚDĬĀNUS, aggettivo recante il significato di ‘mediano, centrale, posto in mezzo’: anche in questo caso, però, si dovranno allontanare alcune facili fascinazioni semantiche che legano il nome alla posizione geografica del paese.

Molto più probabile, invece, un’origine di carattere “prediale”, che lega il nome del paese al latino MĚDĬUS, attestato come (sopran)nome di persona già in epoca tardo-antica (cfr., a tal proposito, la voce Miggiano, nel Dizionario toponomastico del Salento di Gerhard Rohlfs [Ravenna, Longo, 1986]).

Secondo questa ipotesi, il nome deriverebbe da MĚDĬUS con -ANUS, suffisso latino che rimanda al gentilizio dei proprietari: “Miggiano” sarebbe quindi l’agerappartenente a un certo signore soprannominato (forse non senza ironia) MĚDĬUS (‘mezzo’). MEDIANUS (o meglio MEDIANUM, all’accusativo) soddisfa in pieno dal punto di vista della fonetica storica il nome dialettale Miscianu (col tipico vocalismo salentino, e col nesso -dj- che passa a [ʃ]), che va considerato a sua volta alla base del nome italiano Miggiano.

D’altra parte, tutti i nomi attestati nel corso dei secoli per indicare il paese (“Mesiano”, “Misiano”, “Misciano”, “Miggiano dei Paduli” nel 1600 ed infine “Miggiano”) non sono che tentativi di “italianizzazione” del nome Miscianu ancor oggi presente nel dialetto locale.

I primi insediamenti umani in Puglia e più in particolare nell’area salentina risalgono al periodo preistorico.

Le testimonianze che ci sono arrivate sono i dolmen, i menhir e le specchie, dell’età del bronzo, usate nei secoli successivi nei riti cristiani.

Le origini di Miggiano, in particolare, sono legate al periodo messapico ed alla successiva epoca romana. I primi documenti che citano il villaggio di Miggiano sono del 1182 ed il primo nucleo abitativo è riconducibile all’Alto Medioevo, quando si rifugiarono nella zona le popolazioni provenienti dalla costa in fuga dalle invasioni barbariche e saracene.

A queste popolazioni si aggiunsero le genti della città di Vastedistrutta da Step Indino.

Nel 1190, in epoca normanna, il feudo di Miggiano fu donato dal conte di Lecce Tancredi d’Altavilla a Filiberto Monteroni. Seguì un alternarsi di diverse famiglie nobiliari: gli Acquaviva, i Gallone e i Vernaleone.

Pesantemente saccheggiato e distrutto nel 1480 dai Turchi e quattro anni più tardi dai Veneziani, il casale subì una drastica diminuzione della popolazione. Nel 1486 fu assoggettato alla Chiesa di Castro il quale ne detenne il controllo fino al 1818 anno in cui fu soppressa la Diocesi di Castro. Passò quindi al Vescovo di Otranto finché nel 1866venne incamerato al Regio Demanio.

Nonostante l’appartenenza alla Diocesi di Castro, prima, e a quella di Otranto, dopo, la giurisdizione ecclesiastica appartenne sempre alla Diocesi di Ugento. Il Palazzo di step Indino in via Livorno è il simbolo della città.

Come ormai d’abitudine rimandiamo l’approfondimento delle architetture del luogo ad un altro articolo in cui entreremo nel vivo della città esplorando monumenti e costruzioni.

Fonte: wikipedia