Ci sono tantissime versioni sulla nascita della tradizione che vuole l’uovo di cioccolato il simbolo per eccellenza della Pasqua.
Una di queste è attribuita a Luigi XIV, ovvero il Re Sole.
Si parla anche della diffusione dell’uovo come regalo pasquale in Germania, dove si diffuse la tradizione di donare semplici uova ma decorate, in occasione di questa festività.
Ma l’usanza di regalare le uova a Pasqua è molto più antica e risale al Medioevo ed era il regalo che veniva fatto alla servitù.
Sempre nello stesso periodo l’uovo decorato, dapprima simboleggiando la rinascita e la primavera, divenne poi il simbolo della Cristianità, della conversione in Cristo.
Anche fra gli antichi Persiani era diffusa la tradizione dello scambio di uova comuni di gallina e questo avveniva all’avvento della stagione primaverile, ma anche gli Egizi avevano ceduto a questa usanza i quali consideravano ogni cambio di stagione un vero e proprio Capodanno festeggiando con lo scambio di uova.
Spesso le uova venivano decorate a mano con i mezzi naturali che all’epoca erano reperibili oppure venivano bollite e insieme ai petali di fiori avvolte, avendo cura di aggiungere anche delle foglie.
Vi fu però anche una ricca tradizione dell’uovo decorato grazie allo zar di Russia che intendeva preparare un dono originale per la zarina Maria.
L’uovo fu confezionato dall’orafo Peter Carl Fabergé intorno al 1900; Fabergé creò per l’occasione il primo uovo col suo nome.
Un uovo interamente fatto di platino smaltato di bianco e contenente un ulteriore uovo in oro, il quale a sua volta conteneva due regali: un pulcino d’oro e la riproduzione della corona imperiale.
Questa idea vide diffondersi in breve la tradizione della sorpresa all’interno dell’uovo di cioccolato e
oggi, è divenuta una delle attese più irrinunciabili nel giorno di Pasqua, che sia al latte o fondente comunque gradito da grandi e piccini.