Le pastareddhe

In Salento le chiamano “Pastarelle” o Pastareddhe, sono i biscotti da inzuppare nel latte, senza burro, perfetti per la prima colazione, i biscotti che, a tutte le nonne in casa non mancheranno mai e che insieme ai pasticciotti, sono i dolci per eccellenza.

Impareggiabili nel latte delle colazioni Salentine, sono deliziose anche da assaporare con il thè.

Se desiderate realizzarli in casa vi indichiamo “step to step” la ricetta originale, rubata dalla credenza della nonna, e vi assicuriamo che quello che otterrete sarà un tripudio di profumi e sapori della nostra bellissima terra.

Nei tempi passati venivano cotte solitamente nei forni a legna dai panettieri, dopo essere stati preparati in casa dalle massaie.

Insomma un screening della tradizione, conservato a lungo sino ai giorni nostri, con piccole varianti anche negli stessi comuni del Salento, un po come la cadenza dialettale della nostra lingua, proprio così!

Ecco dunque la ricetta ed il procedimento che vi preghiamo di seguire alla lettera:

PORZIONI 1 KG
Ingredienti:
1 kg di farina 00
4 uova medie
300 g di zucchero
300 ml di latte
160 ml d’olio extra vergine d’oliva
20 g d’ammoniaca per dolci
2 bustine di vanillina
buccia di 1 limone grattugiata

Preparazione:

Versare la farina a fontana su una spianatoia o nella ciotola della planetaria e mettere al centro tutti gli ingredienti:
le uova, lo zucchero, la buccia grattugiata limone, l’olio e la vanillina.

Amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Sciogliere l’ammoniaca nel latte e aggiungerlo poco alla volta, continuando ad impastare fino a quando l’impasto morbido, liscio sarà omogeneo.

Stendere una sfoglia alta meno di 1 centimetro e ritagliare delle strisce rettangolari che saranno le future pastarelle.

Spennellare la superficie con l’albume sbattuto e spolverare con lo zucchero semolato.
Disporre su una teglia rivestita da carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per 20/25 min.

Appena pronte se volete condividere con noi la vostra colazione, noi saremo felici e orgogliosi di aver tramandato una ricetta molto semplice ma preziosa.