L’origine del grosso centro, che conta oggi circa ventimila abitanti, è da ricercare nel periodo dei romani, quando, conquistata l’attuale provincia leccese, furono riassegnate ai soldati le terre conquistate, è facile pensare dunque che i soldati e le loro consorti furono i primi abitanti e che fondarono il villaggio di “Cesarianum”.
Con la caduta dell’Impero Romano, Casarano fu dominata da varie popolazioni: i Goti, i Visigoti, popolazioni barbare in generale, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, i Turchi, i Veneziani.
Verso il 1500, la popolazione abbandonò del tutto Casaranum Parvum dove era sorto il primo nucleo della cittadina per spostarsi un po’ più a nord, su una vicina collina, dove, dietro la spinta di nuovi “feudatari” provenienti da Napoli, si cominciò a ricostruire la nuova cittadina esclusivamente a Casaranum Magnum: quest’ultimo divenne quindi semplicemente la nuova Casarano, mentre il vecchio nucleo abitativo prese il nome di Casaranello divenuta la piccola Casarano.
Tutto ciò che rimane di Casaranello, ai margini dell’attuale abitato nei pressi della stazione ferroviaria, è la Chiesetta di Santa Maria della Croce (anche conosciuta come Chiesa di Casaranello o Chiesa dell’antico cimitero, dato che sul retro della chiesa sorgeva quello che era il vecchio cimitero cittadino).
È stata la prima chiesa di Casarano nel suo nucleo abitativo originale ed è una preziosa testimonianza di chiesa paleocristiana con mosaici risalenti addirittura al V secolo d.C. che ricoprono la cupola e la volta del presbiterio.
Può essere considerata a ragione veduta come il più importante monumento pugliese relativo all’epoca bizantina ed alto-medievale.
Ma torniamo a Casarano.
Casarano è un comune italiano di circa e oltre 20.000 abitanti situato nel Salento sud-occidentale, dista 46 km dal capoluogo Lecce e appena 10 dalle acque turchesi di Ugento.
Tra frantoi ipogei, affreschi bizantini e mosaici paleocristiani, Casarano racchiude la storia del Basso Salento, la popolosa Casarano è uno dei centri più importanti del Salento.
Case a corte e cortili impreziosiscono il centro storico dove sorgono dimore signorili come palazzo D’Elia che nell’antico frantoio ipogeo ospita il Museo della Civiltà contadina.
In piazza San Giovanni trova spazio il Museo del Minatore dove riaffiorano i ricordi degli emigranti italiani in Belgio.
In posizione panoramica sorge, invece, il Santuario della Madonna della Campana dove, il lunedì successivo a Pasquetta, si festeggia la “campanella”.
Casarano negli ultimi anni ha visto la nascita di numerosi locali notturni, stile pub inglesi, dove poter gustare ottima birra, o una pizza fra amici oppure ascoltare dal vivo del cabaret o gruppi musicali.
La città vanta un nutrito tessuto di persone che si dedicano al volontariato nei settori più vari, che vanno dal doposcuola per bambini a rischio, alla Corce Rossa, alla Protezione Civile.
Casarano, a pochi km dal mare, beneficia di un clima mite e dall’alto della collina della Madonna Campana consigliamo la vista del bellissimo panorama, nonchè del suo bellissimo centro storico, un’ottima occasione per venire in questa città e farsi una vacanza.