I 100 anni di nonna Antonietta

Gli ingredienti della longevità di nonna Antonietta?

L’amore di tanti figli e nipoti, e poi la cucina povera, fatta principalmente di legumi e una pignata sul fuoco.

Ecco quindi l’elisir di lunga vita di questa longeva signora che ieri, 9 marzo, ha spento 100 candeline nella propria casa, a Gagliano del Capo, dove ha trascorso la sua vita, fatta di sacrifici e duro lavoro.

Antonia Silla, è nata nel 1920 a Barbarano del Capo in una famiglia di sette fratelli e sorelle, attraversando i sacrifici e la povertà della Seconda Guerra Mondiale, narrata a figli e nipoti, insieme agli anni trascorsi tra Latiano e Mesagne, quando con il marito Fiorentino, conducevano una masseria.
Crescevano i conigli che poi vendevano agli americani, vendemmiavano e trascorrevano una vita tranquilla.

Antonietta si è meravigliata anche quando qualche tempo fa i nipoti hanno cercato di spiegarle il Coronavirus: – “cos’è tutta quest’anima”, sembra aver rimproverato l’arzilla nonnina!

“io non ho mai avuto febbre in tutta la mia vita. State tranquilli!!”

E quando ieri mattina una delegazione del Comune di Gagliano si è recata nella sua casa per consegnarle la targa per il ragguardevole secolo di vita raggiunto, mamma Antonietta un po’ male ci è rimasta, per non aver ricevuto qualche bacio, un abbraccio o una stretta di mano.

“Mamma, purtroppo dobbiamo adeguarci alle regole di sicurezza imposte dal Governo – ha cercato di spiegare il figlio Antonio alla madre che in 100 anni non ha mai conosciuto ansie e febbre, e ha sempre mangiato i piatti poveri salentini, quelli tradizionali cucinati nella pignata.

“Mamma Antonietta è ferma nel tempo” dice il figlio Antonio, gode di una salute di ferro, a volte prende solo le pillole per la pressione, non vede né sente molto “ma è una vera carabiniera” aggiungono i figli e i nipoti che oggi non hanno potuto fare a meno di abbracciare forte a sé la donna coraggio, mamma e nonna, pilastro della famiglia.

In questo momento difficile per tutta l’umanità, questo di nonna Antonietta rimane un evento importante che dà fiducia a chi si sente smarrito, perché ci trasmette la forza e il coraggio per continuare!!!

Auguri nonna di tutti noi, e ORGOGLIO SALENTINO!!!