Situato in una posizione strategica, nella punta più meridionale del tacco d’Italia, l’imponente faro è adiacente alla Piazza della Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae
Si erge a Punta Meliso dove è simbolo di estrema importanza architettonica e soprattutto nautica.
Esso fu progettato dall’ingegnere Achille Rossi e venne costruito nel 1864; alto 47 metri dal livello del suolo e 102 dal livello del mare, è il secondo in Europa per altezza, più alto c’è solo il faro del Porto di Genova.
Importante struttura a forma ottagonale realizzata in pietra di tufo locale, venne progettato e costruito in sostituzione di un’antica torre, caduta in abbandono e che, precedentemente serviva da sentinella per l’avvistamento dei Turchi e Saraceni e fatto costruire da Filippo II e per la prima volta fu acceso il 6 settembre del 1866.
Salendo i suoi 254 scalini, si arriva alla terrazza sottostante la lanterna metallica (nella foto), da qui si può ammirare un meraviglioso panorama e, nelle giornate più limpide, soprattutto d’inverno, si possono osservare le coste dell’isola greca di Corfù e le montagne d’Albania.
Inoltre in alcuni giorni di mare calmo è ben visibile la linea immaginaria che segna il confine tra le acque del mar Adriatico e del Mar Ionio.
Il faro di Santa Maria di Leuca ha la luce della sua lanterna visibile fino a 50 km dalla costa infatti rappresenta un punto di riferimento a tutela dei naviganti.
La lanterna ha un diametro di tre metri ed è posizionata su una torre sempre a forma ottagonale e su un edificio di due piani; all’interno vi sono tre alloggi usati dai fanalisti ed uno come sala motori.
Il Faro di Santa Maria di Leuca apre al pubblico in date programmate, offrendo ai suoi visitatori un panorama mozzafiato che lascia d’incanto i più titubanti.
(foto di Francesco Fersino)