Le Pittule

Cari amici oggi parliamo di Pittule.

Pittule

Non c’è niente di meglio per rallegrare un po’ la giornata di una bella coppa di Pittule!!!
Anticamente le pittule si preparavano in occasione di importanti festività, come San Martino, l’Immacolata, il Natale, etc.

Ma in realtà sono buone ogni giorno dell’anno.
La ricetta è molto semplice.
Una filastrocca che ho imparato da piccola recitava:
“Le pittule ci suntu me sai dire?”
“Nu pizzicu de farina mmenzu l’oliu”

Cioè:
“Le pittule sai dirmi cosa sono?”
“Un pizzico di farina in mezzo all’olio”
Infatti si tratta di frittelle di pasta lievitata, preparata con farina, acqua, lievito di birra e sale.

Prepariamole insieme…

1 kg di farina 00
25 g di lievito di birra fresco
800 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
20 g di sale fino
Olio di semi di arachidi

Facciamo intiepidire l’acqua.
Prendiamo 100 ml di acqua tiepida e uniamoci il lievito sbriciolato e lo zucchero.
Mescoliamo con cura per far sciogliere bene il tutto.

Lasciamo agire il miscuglio per una decina di minuti o fino a quando inizierà a schiumare.
In una ciotola setacciamo la farina.
Uniamo il sale e mescoliamo con cura.

Formiamo una fontana e al centro versiamo il composto di acqua, lievito e zucchero e cominciamo ad impastare.
Versiamo a filo il resto dell’acqua tiepida, cercando di evitare la formazione dei grumi.
Quando l’impasto avrà raggiunto una consistenza molto fluida e appiccicosa, impastiamolo energicamente per almeno 10 minuti spingendolo ripetutamente sulle pareti della coppa con movimenti veloci del braccio e della mano.

Facciamo incorporare l’aria sollevando il composto dal basso verso l’alto con un movimento rotatorio del palmo della mano.
Continuiamo a lavorare l’impasto fino a quando inizieranno ad apparire sulla sua superficie delle grosse bolle d’aria.
Ora copriamo la ciotola con la pellicola e con una coperta.
Facciamo lievitare l’impasto per almeno 4 ore in un luogo tiepido.

Quando il composto avrà raddoppiato il volume siamo pronti per la frittura.
Scaldiamo abbondante olio in un tegame dai bordi alti.
Quando sarà ben caldo prendiamo con una mano bagnata un mucchietto d’impasto e stringiamo il pugno.
Con le dita dell’altra mano leggermente bagnate preleviamo la pallina d’impasto che fuoriuscirà tra il pollice e l’indice e facciamola cadere nell’olio.

Rifacciamo la stessa operazione per prelevare altre palline.
Friggiamo poche pittule alla volta, perché la pasta lievitata gonfierà durante la frittura.
Bisogna rigirarle più volte nell’olio fino ad ottenere una colorazione uniformemente dorata.
Dopo averle fritte facciamole scolare sulla carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.

Ora saranno pronte per la magia… Cioè per scomparire in pochi secondi.
Nessuno può resistere alle pittule!
Possiamo farle in maniera semplice, come nella ricetta appena illustrata o con altri ingredienti.

Io ad esempio vado matta per le pittule con il cavolfiore.
Ma possiamo arricchire l’impasto base con gli ingredienti che più ci piacciono come baccalà, carciofi, olive, capperi, ecc…
Possiamo pure fare le pittule dolci, in questo caso, una volta fritte vanno roteate nello zucchero o bagnate nel vino cotto.

Insomma, una ricetta davvero semplice ma che offre tante diverse possibilità.
Non ci resta che cucinarle nel modo che più ci piace… In ogni caso saranno un successo e…
… BUON APPETITO!