Il Faro di Punta Palascia, è un importante punto di riferimento che sorge in una località dove si può ammirare una vista mozzafiato, nota per essere il punto più orientale d’Italia.
Con la nascita del nuovo anno è consuetudine aspettare l’alba in questo luogo, il punto che ogni giorno vede sorgere per primo il sole essendo situato nella posizione più ad est in Italia.
Punta Palascia è raggiungibile dalla strada litoranea che da Otranto porta verso Santa Maria di Leuca.
Prima dell’attuale costruzione in questo stesso luogo, si trovava un’antica torre d’avvistamento risalente al XVI secolo che aveva la funzione di controllare le coste dalle incursioni dei pirati provenienti dalla Turchia, come d’altronde le tante che incontrerete lungo il percorso a sud.
La struttura venne abbandonata, cadde in abbandono e rasa al suolo.
Successivamente si realizzò il Faro, gestito dalla Marina Italiana e rimasto in funzione come stazione meteorologica fino agli anni ’70.
Attualmente il sito è monitorato dalla Comunità Europea, è uno dei 5 fari più importanti del Mar Mediterraneo ed è inserito nel contesto del Parco Naturale Regionale Costa Otranto S.M. di Leuca – Bosco di Tricase.
Per visitare il Faro si deve percorrere un sentiero molto apprezzato dagli appassionati di passeggiate, il percorso è abbastanza facile da intraprendere, anche se si snoda tra scogliere, strade di epoca romana e tratturi, rivelando scorci suggestivi, incorniciati dai profumi della tipica macchia mediterranea.
L’imponente torre è realizzata in carparo, una pietra calcarea tipica di questi territori.
Dalla terrazza si apre una vista unica e indimenticabile, tanto che nelle giornate serene e soprattutto in inverno sono visibili a occhio nudo le coste dell’Albania.
Sempre in questa struttura vi è oggi la sede del Museo di Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei, importante risultato che assume un significato di tutto rispetto per l’ambiente e l’importanza del sito.