È arrivata ora di pranzo.
Cosa c’è meglio di un buon calzone salentino?
Perfetti per ogni occasione, pranzo, cena o come stuzzichino… Ne andranno tutti matti!
La caratteristica è l’impasto alla birra che dona consistenza ed il gusto caratteristici di questa specialità.
Il ripieno è con pomodoro, mozzarella e origano, ma possiamo utilizzare anche altri ingredienti.
Prepariamoli insieme
Farina 00 400 g
Semola di grano duro rimacinata 100 g
Acqua tiepida 130 ml
Lievito di birra fresco 12 g
Miele 1 cucchiaino
Sale 1 cucchiaio
Birra 160 ml
Olio di oliva 40 ml
Mozzarella 250 g
Passata di pomodoro 200 ml
Sale 1 pizzico
Origano q.b.
Olio di semi 1/2 l
Mescoliamo la farina 00 con la semola.
Facciamo sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, poi versiamola nelle farine ed iniziamo ad impastare.
Aggiungiamo il miele e continuando ad impastare aggiungiamo a poco a poco la birra e l’olio.
Aggiungiamo il sale ed impastiamo fino ad avere un panetto liscio ed omogeneo.
Incidiamo una croce sulla superficie.
Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare per un paio d’ore.
Quando sarà lievitato dividiamo l’impasto in palline da circa 75 g a testa.
Mettiamo le palline ben distanziate tra loro su una teglia coperta da carta forno.
Copriamo con pellicola e facciamo lievitare altre 2 ore.
Facciamo la mozzarella a pezzetti e uniamola alla passata.
Condiamo il tutto con sale e origano.
Passiamo il condimento in un colino, in modo da far perdere l’acqua in eccesso.
Quando le palline avranno raddoppiato il volume saremo pronti per realizzare i calzoni.
Stendiamo con il mattarello ogni pallina fino a formare un cerchio dello spessore di circa 1 mm.
Mettiamo un po’ di ripieno al centro di ogni cerchio e richiudiamo a mezzaluna.
Stiamo attenti a sigillare per bene i bordi, altrimenti il condimento uscirà.
Scaldiamo abbondante olio in un pentolino.
Quando sarà ben caldo immergiamo il mostro calzone.
I calzoni devono cuocere circa 1-2 minuti per lato e devono rimanere chiari.
Una volta fritti trasferiamo sulla carta assorbente per far scolare l’olio in eccesso.
Ora non ci resta che divorarceli e…
… BUON APPETITO!