Sin dalla notte dei tempi i fichi erano frutti particolarmente apprezzati ed erano fondamentali per l’agricoltura di molte popolazioni, in Grecia erano considerati sacri, tanto da essere piantati nei pressi di luoghi sacri e pubblici.
Il nostro clima ha favorito la presenza di vaste estensioni di alberi da fico, rendendo questo frutto la base del sostentamento per i nostri avi ed è ancor’oggi, una prelibatezza del Salento.
Oltre ad essere dolci e gustosi, i fichi sono una riserva naturale di elementi benefici per il nostro organismo, infatti di ferro, potassio e vitamine ne sono ricchi.
Inoltre, essendo un alimento dalle forti proprietà energetiche, è consigliato nella dieta di sportivi, bambini e donne durante il periodo della gravidanza.
L’albero di fico è una pianta che non ha bisogno di molte cure per crescere.
In passato i frutti venivano raccolti con abbondanza, tanto che spesso era quasi impossibile consumarli tutti prima che andassero a male.
La loro stagione dura tra la metà di agosto e la metà di settembre, solo alcune particolari specialità hanno una seconda fioritura prima della stagione estiva.
La grande presenza dei fichi sul territorio del Salento permetteva ai nostri nonni di consumarli regolarmente, anche come pasto durante le ore di fatica nei lavori di campagna.
Per la preparazione dei fichi secchi è necessario tagliarli a metà, dopodiché appoggiarli su un ripiano, possibilmente su di un piano fatto di canne di bambù e per questo chiamato “cannizzo”.
Una volta disposti tutti i fichi sul cannizzo, vanno messi in un luogo molto soleggiato e lasciati ad essiccare per qualche giorno, fino a quando tutta l’acqua sarà evaporata.
É importante girarli di tanto in tanto, in modo da farli essiccare in maniera omogenea.
Per terminare il procedimento di preparazione è necessaria una seconda essiccazione in forno, per un paio d’ore a temperatura alta, fino a quando non diventano ben duri e dorati.
Per quest’ultima fase un tempo si ricorreva ai forni a legna, e dopo questo procedimento, i fichi venivano spesso sistemati in strati sovrapposti ed alternati da foglie d’alloro in particolari recipienti di coccio, detti “capase”, per essere conservati tutto l’inverno.
Con i fichi è possibile preparare tante ricette, particolarmente famosa e tipica del Salento è quella dei cosiddetti “fichi secchi e mandorla”.
In sostanza, basta prendere i fichi divisi a metà ed essiccati al sole, metterci all’interno una mandorla tostata, chiudere il tutto e metterli in forno per tostarle.
Fatto ciò, si possono aggiungere anche ingredienti a proprio piacimento, come la buccia di limone o il cioccolato e il gioco è fatto!!
Le nostre nonne usavano riempirsi la tasca di questi dolci frutti essiccati, ed era un modo per accaparrarsi la simpatia dei nipoti quando andavano a trovarle… Furbe eh??!
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