Abbiamo più volte parlato di Orgoglio, riferendoci spesso ad un attore, ad un luogo del nostro bellissimo territorio oppure ad un piatto tradizionale, ma questa volta (e più spesso deve succedere), quando si parla di Orgoglio Salentino il nostro pensiero va agli Angeli Custodi, ma non quelli che vediamo raffigurati nelle immagini sacre, quelli che abbiamo sempre immaginato con le ali… questa volta gli Angeli Custodi di cui parliamo sono coloro che ci danno la vera sicurezza, quella di cui abbiamo bisogno nella vita reale di tutti i giorni e che per “errore” noi temiamo, soprattutto quando siamo alla guida.
Parliamo dei CARABINIERI! Ebbene, dovremmo cambiare atteggiamento quando abbiamo a che fare con un Carabiniere… ci si dovrebbe fermare e ringraziare!
Fare il Carabiniere non è un mestiere qualunque, un Carabiniere è il protettore di una comunità e nei nostri paesini è sempre uno di famiglia, un genitore, un fratello, un amico. Abbiamo trovato sul web una lettera scritta (si presume) da un Carabiniere, una lettera toccante che abbiamo deciso di far conoscere… Buona lettura!
Mi Vergogno
Di essere stato comandato, ignorando i veri ordini
Di non aver sentito le grida di chi chiedeva Giustizia
Di non aver contribuito ad allentare il giogo
Di aver permesso ai Padroni di comandare
Di aver difeso gli Indifendibili
Di non aver dato voce a chi già non ne aveva
Di aver taciuto quando sarebbe stata ora di parlare
Di aver contribuito involontariamente ad opprimere gli oppressi
Di aver zittito quanto c’era da urlare
Di aver negato quanto c’era da affermare
Di non aver ascoltato quanto c’era da ascoltare
Di aver guardato in una unica e sola direzione
Di aver favorito anziché arrestare chi veramente lo meritava
Di essere rimasto in vigile attesa quando non v’era nulla per cui ne valesse la pena
Di non aver compreso quanto c’era da comprendere
Di non aver saputo piangere quanto chi mi stava di fronte
Di non aver ascoltato chi meritava di esserlo
Di aver fatto tacere chi già, non aveva voce
Di aver fatto gridare chi non ne aveva diritto
Di aver fatto rispettare regole che di fatti, non lo sono
Di aver sacrificato chi con Amore mi è affianco da una vita
Di aver detto sempre la verità, scoprendo che essa era solo una grande Bugia
Di tutto questo e di tanto altro mi VERGOGNO e chiedo PERDONO a Dio ed agli Uomini.
Ma soprattutto chiedo perdono ai miei Figli, perché il loro padre non sapeva quel che faceva.
Un Carabiniere
Un Padre