Di seguito riportiamo il pensiero che un giovane Salentino, Emilio Colaci, scrive per il Salento e pubblica su fb.
“Nessuno dovrebbe mai lasciare la propria terra, la propria famiglia, gli amici e gli affetti controvoglia, per necessità, per difficoltà o ancora peggio per fame.
Eh sì, per quanto fa male ammetterlo, ancora oggi non tutti lasciano la propria terra per fare nuove esperienze, per visitare nuovi posti, per stabilirsi in luoghi più consoni alle proprie aspettative di vita…
…purtroppo oggi c’è ancora chi lascia la propria terra in lacrime e col cuore in frantumi perché l’unica offerta avente la parvenza di un lavoro è giunta da fuori, o perché l’Università che offre maggiori possibilità è al nord o all’estero… o perché nella sua terra, che spesso si chiama Salento, non ci riesce più a stare perché il lavoro manca, le possibilità sono limitate i servizi sono assenti ed il sostegno inesistente. . .
Eppure quel Salento avrebbe, anzi ha, tutte le carte in regola per donarci la migliore vita di questo mondo. . .
Eppure quel Salento dovrebbe essere quel posto dove il lavoro abbonda e la qualità della vita supera quella di ogni altro posto…
… perché abbiamo la migliore agricoltura, un buon clima, campagne rigogliose, un mare limpido e incontaminato, paesaggi mozzafiato, tradizioni importanti e affascinanti, una storia fatta di passione e sacrificio, un artigianato unico e caratteristico… e poi persone meravigliose, altruiste e laboriose. . . .
. . . ma in tutto ciò, tra milioni di cose buone è mancata la buona politica, quella politica che avrebbe dovuto far perno su tutto ciò per fare del Salento un posto unico, indispensabile e sereno. . .
. . .e così il Salento continua a rimanere una bomba inesplosa, un tesoro nascosto nelle mani di chi ha preferito e preferisce il proprio bene a quello di tutti i Salentini”.
Con questo breve scritto il nostro abbraccio oggi va a tutti i Salentini sparsi per il mondo che sognano di tornare un giorno nel nostro Salento.
Siete tutti degli eroi!!!