La basilica di Santa Croce è una delle chiese più importanti del centro storico di Lecce ed è l’emblema dell’arte barocca leccese.
I lavori per la costruzione della basilica iniziarono dopo la metà del XVI secolo, proprio nell’area in cui Gualtieri VI di Brienne aveva già fondato un monastero nel XIV secolo, e si prolungarono per due secoli, fra il XVI e il XVII secolo, coinvolgendo i più importanti architetti dell’epoca.
Oggi la facciata della basilica, dominata dal grande rosone centrale, è composta da sei colonne che suddividono la costruzione in cinque aree. Il portale maggiore presenta coppie di colonne corinzie e sulle porte laterali sono raffigurati gli stemmi della Congregazione dei Celestini.
Internamente, la basilica, presenta una struttura a croce latina e le volte sono sorrette da diciotto colonne.
Affascinante è il complesso soffitto dorato in legno di noce che copre la navata maggiore.
Lungo le navate possiamo ammirare numerose cappelle e splendidi altari barocchi molto decorati.
Nel punto in cui la struttura a croce vede i due bracci intersecarsi si innalza una cupola adornata con motivi floreali, angioletti e festoni.
Nel presbiterio troviamo il bellissimo abside le cui pareti sono decorate da dipinti e l’altare maggiore di epoca settecentesca .
Molto bello è l’organo a canne, dotato di due tastiere e pedaliera, costruito nel 1961.
La basilica, amministrata dai monaci celestini fino al 1807 ed affidata all’Arciconfraternita della Santissima Trinità nel 1833, è considerata uno dei capolavori architettonici della città.