Il tombolo

Parliamo di un’altra arte antica, forse più del telaio, l’arte del TOMBOLO.
La trama del ricamo viene disegnata su di un cartone applicato ad un cuscino. I tantissimi punti che caratterizzano il disegno finito, rappresentano le tracce dove poi vengono applicati gli spilli.
La tecnica in sé consiste nel tessere alcuni fili in particolari punti già spillati su un disegno sottostante, già riportato in precedenza. Punti che a loro volta costituiranno degli incroci. A lavoro finito si provvede alla rimozione degli spilli avendo come risultato degli intrecci di ricami particolarmente deliziosi e molto originali
Il tombolo, un intreccio di fili sottili con altri disposti e appuntati su di un cuscino cilindrico appuntito. Sottili fili rigorosamente di lino o di seta in passato, ma oggi anche di cotone, lana, canapa o addirittura fili metallici di rame, ottone ecc. vengono intrecciati con altri fili disposti secondo un disegno e appuntati con spilli su un cuscino imbottito di crine, foglie secche o segatura. Il disegno del merletto che si vuole realizzare spesso geometrico, può essere riprodotto su cartoncino oppure fotocopiato e viene ricoperto con una pellicola trasparente adesiva antiriflesso, per impedire che i suoi colori possano macchiare il pizzo. Esso viene poi poggiato su due o tre fogli di giornale per aumentare la consistenza ed evitare la rottura e poi infine fissato con gli spilli sul cuscino dove rimarrà fino al termine della realizzazione del merletto. Ci sono tante varianti di tombolo ma tutte conservano nell’esecuzione le antichissime tecniche tradizionali. Così giorno dopo giorno, hanno preso corpo, lenzuola, tende, fini tovaglie, coperte, pizzi preziosi, vere opere artistiche che hanno fatto del Salento una vera tradizione da tramandare di madre in figli.
Da antichi manoscritti del medioevo abbiamo appreso che i primi strumenti utilizzati nell’arte del TOMBOLO erano abbastanza rudimentali, si parla addirittura di fusi e fuselli ricavati da ossa di animali e lische di pesce sostituite poi dagli spilli.
Ancor’oggi in alcuni paesini, soprattutto del basso Salento si vedono donne sedute sui gradini esterni della propria casa, intente a realizzare quanto di più prezioso si possa fare con questa arte antica e tramandata.
In molti comuni del Salento è ancora possibile trovare piccole botteghe artigiane in cui si realizzano articoli da corredo unici e preziosi. Merletti, ricami e pizzi impreziosiscono i tessuti realizzati al telaio a pedali che ogni casa possedeva in passato.