La paparotta è un semplice e classico piatto della tradizione gastronomica Salentina. Un piatto povero che ai ricchi fa venire l’acquolina in bocca.
Consiste in un ammasso di verdure lesse o legumi (di solito piselli), cotti in vari modi e con l’aggiunta di pezzi di pane raffermo fritto.
Le famiglie contadine di una volta erano solite preparare questo pasto per la cena o addirittura per la colazione e con gli avanzi del giorno prima.
Ebbene sì, dato che di solito i contadini mangiavano direttamente nei campi durante la sosta dal lavoro e non era possibile tornare a casa perché rappresentava una perdita di tempo, capitava spesso la sera di consumare le verdure o i legumi recuperati durante la giornata di lavoro.
Ciò che avanzava poi dal pasto serale, poco prima di andare a letto per recuperare le forze per il giorno seguente, veniva spesso reimpiegato dalle donne di casa per la preparazione della colazione al posto del caffè, tutto questo dava energia a chi doveva affrontare degnamente una giornata pesante a contatto con la terra.
Quindi, tutti pazzi per il Salento, ma non solo per il mare ed il paesaggio ma soprattutto per la cucina! Infatti, molti considerano questa cucina, generalmente pugliese, in realtà la cucina salentina leccese ha la sua caratteristica nell’esaltare al massimo il concetto di cucina povera, frutto di prodotti tipici e di tradizioni (tantissime recuperate) provenienti dai paesini sparsi, che rappresentano il vero motore della cultura gastronomica Salentina.
Ecco perché il Salento è ricco di trattorie-osterie, sparse per tutto l’entroterra e lungo la costa…questa ricetta come tante altre che in seguito vi racconteremo ne sono la motivazione! A tutti voi BUON APPETITO