Queste particolari “escargot” per i francesi e moniceddhe per i salentini sono delle saporitissime lumache di terra.
Bastava una giornata di pioggia per trovarle facilmente in campagna, questi doni della natura poveri di grassi utilizzate in cucina.
Sono tante le ricette che hanno come protagonista questo ingrediente. Ancora più buone sono le municeddhe con la panna (in foto),quel sottile strato bianco che la protegge durante il suo letargo. A questo delizioso e prelibato piatto della tradizione Salentina durante l’estate vengono dedicati tanti eventi, tra cui il più importante e la “Sagra della municeddha” di Cannole, una tappa fissa per chi vuole conoscere più da vicino questa prelibatezza.
Preparare le municeddhe è davvero semplice. Una volta cotte, armatevi di uno stuzzicadenti, un buon bicchiere di vino e del pane per la scarpetta. Ingredienti: 1kg di municeddhe2-3 foglie di alloro1 bicchiere di vino bianco o rosato, aglio, olio extravergine d’oliva q. b., sale e peperoncino.
Anche il procedimento è semplice, lavate accuratamente le lumache e, prima dell’ultimo risciacquo, aggiungete una manciata di sale fino e lasciatele in acqua per cinque minuti.
Risciacquatele sotto l’acqua corrente e mettetele in una ciotola. In una pentola mettete l’olio, aggiungete l’aglio, (in alcune ricette si può sostituire con la cipolla), e fatelo imbiondire, aggiungete le lumache pulite e sgocciolate.
Durante la cottura aggiungete il sale, il peperoncino e le foglie d’alloro. Fate cuocere a fiamma vivace per 4-5 minuti. Aggiungete il vino e sempre a fiamma viva fate evaporare l’alcool. Spegnete e servite il piatto ben caldo.
Fate molta attenzione ai tempi di cottura e alla spurgatura e sbavatura delle lumache: se le fate cuocere a lungo le lumache risulteranno “gommose”, mentre se vi sembreranno “limacciose”, cioè ancora sporche dovrete prolungare il tempo della spurgatura, cioè dell’eliminazione di ogni sporcizia.
Naturalmente se le acquistate, le lumache sono già pulite e pronte per la cottura.